Il pneumatico è l’unico punto di contatto della vettura con il suolo. È bene quindi controllare periodicamente la pressione delle gomme. Seguite queste semplici indicazioni per mantenere in piena efficienza la vostra auto!
Ogni 3/4 settimane e prima di ogni lungo viaggio.
La pressione va controllata a freddo. Ecco perché è meglio acquistare un manometro o recarsi da un gommista/stazione di servizio vicino a casa. Se i pneumatici vengono controllati quando sono caldi, aggiungere 0,3 bar alla pressione raccomandata dal costruttore del veicolo. Controllate comunque nuovamente la pressione quando i pneumatici sono freddi.
Cosa succede se la pressione dei pneumatici non è corretta?
Se la pressione è troppo bassa, si ha un maggior attrito con il suolo e quindi un maggior consumo di carburante e del battistrada stesso. Questo significa che le gomme consumano di più e durano di meno. Secondo la Commissione Europea, gomme con una errata pressione di gonfiaggio possono incrementare il consumo di carburante e le emissioni di CO2 del +4%, mentre la resa chilometrica diminuisce anche del 45%, senza contare gli effetti sulla sicurezza del veicolo.
Inoltre, aumenterà lo spazio di frenata, peggiorerà la tenuta di strada e crescerà il rischio di aquaplaning su fondo bagnato. Una gomma sgonfia tende anche a surriscaldarsi, con conseguente rischio di scoppio.
Le maggiori conseguenze di un erroneo gonfiaggio sono:
Pressione pneumatici troppo alta
Anche gonfiare troppo i pneumatici porta a conseguenza negative. I danni principali sono deformazioni del battistrada, che portano ad un maggior consumo della parte centrale del battistrada. Le conseguenze sono l’aumento degli spazi di frenata, la riduzione dell’aderenza e la maggior usura.