Gripdetective

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pubblicato il 23 / 01 / 2023

Eco vandali sgonfiano o squarciano decine di pneumatici di suv milanesi

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Nella notte tra il 18 e il 19 gennaio scorsi gli “ambientalisti” del cosiddetto collettivo Suv-Versive hanno effettuato un blitz vandalico a Milano in Via Mameli, Zona Risorgimento, ai danni dei pneumatici di decine di suv.

La denuncia è partita da Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega, e Chiara Pazzaglia, consigliere della Lega nel quarto municipio.

Il volantino lasciato sulle auto con i pneumatici vandalizzati affermava:

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Il volantino esposto sulle auto a cui, nella notte tra il 18 e il 19 gennaio scorsi, gli “ambientalisti” del cosiddetto collettivo Suv-Versive hanno sgonfiato i pneumatici a Milano in Via Mameli, Zona Risorgimento

Attenzione. Abbiamo sgonfiato una o più ruote del tuo suv. Non prenderlo sul personale, ne ce l’abbiamo con te, ma con la tua auto di lusso. Perché l’abbiamo fatto?

  • Maggior rischio di incidenti gravi: la mortalità di un incidente stradale incrementa di quasi il doppio all’aumentare della grandezza del veicolo. Inoltre, la posizione più elevata del conducente rispetto a un’auto normale dona una sensazione di sicurezza che induce a porre meno attenzione verso gli altri. Si tratta di una vera e propria prepotenza.
  • Occupazione dello spazio: nelle nostre città circa l’80% dello spazio pubblico all’aperto è occupato dalle auto, strade e parcheggi. Le auto rimangono parcheggiate per il 95% del tempo togliendo spazio alle persone e creando congestione Considerando che i suv hanno una grandezza maggiore rispetto alle auto standard, e che in città trovi solo strade asfaltate… Sei proprio ‘fuoristrada’. Il tuo suv è solo un lusso non necessario, scomodo e illogico.
  • Inquinamento dell’aria: i suv inquinano in media due volte più di un veicolo leggero classico. Se il tuo suv è elettrico, chiediti come viene generata l’energia che utilizzi per caricarne la batteria: in Italia, il 60% dell’energia elettrica deriva da fonti fossili.

Detto questo, considerato che vivi nella città italiana con il migliore sistema di trasporto pubblico, siamo sicuri che non avrai troppa difficoltà a raggiungere comunque la tua destinazione. Puoi anche usare una bici o addirittura le tue gambe: ne gioverà il tuo benessere psicofisico, il tuo portafoglio e arriverai anche prima! (A Milano la velocità media dei veicoli privati è di circa 17 km/h durante l’ora di punta, meno di una bici).

Ci scusiamo per il disagio creato ma, considerata l’arroganza che deriva dal possedere un suv e la criticità dell’emergenza climatica, riteniamo che azioni non violente come questa siano diventate necessarie. In fondo conviene anche a te.

Adesso che hai letto questo volantino, pensi che abbia ancora senso possedere un suv? Le città possono diventare uno spazio a misura di persona anziché a misura d’auto? Secondo noi sì, iniziamo attaccando il lusso.  Con amore e resistenza, il collettivo delle Suv-versive.

Uno dei suv con i pneumatici sgonfiati nella notte tra il 18 e il 19 gennaio scorsi, dagli “ambientalisti” del cosiddetto collettivo Suv-Versive a Milano in Via Mameli, Zona Risorgimento

La Sardone scrive sui social: “Stamattina via Mameli si è svegliata con decine e decine di suv con le gomme a terra e un volantino sul parabrezza firmato dal “Collettivo delle suv-versive” (con lo schwa per la fantomatica neutralità di genere…) che rivendica l’azione di vandalismo giustificandola col fatto che questi veicoli sono “solo un lusso non necessario, scomodo e illogico. Questi talebani dell’ambientalismo più sfrenato, nel volantino, lisciano il pelo all’amministrazione comunale spiegando che nella città italiana col miglior sistema di trasporto pubblico si dovrebbero usare i mezzi per spostarsi oppure la bici oppure ancora andare a piedi. Forse dimenticandosi che Atm a fine mese taglierà le corse dei tram; che in rapporto ai chilometri coperti dalla metropolitana Milano è tra le città più care d’Europa; che salire sui mezzi pubblici in città, tra borseggiatrici, sbandati e molestatori, è la cosa meno sicura da fare. Parlano inoltre di “arroganza che deriva dal possedere un suv” e della “criticità dell’emergenza climatica”: peccato che diversi dei veicoli che hanno vandalizzato stamattina sono full hybrid e si ricaricano automaticamente senza nemmeno bisogno delle colonnine elettriche. Stamattina, per colpa di questi eco-imbecilli, ci sono stati genitori che non hanno potuto accompagnare i figli a scuola. Ecco a cosa portano le scelte ideologiche e per nulla ragionate dei finto-ambientalisti che siedono a Palazzo Marino, tra Area B, strisce blu, ztl, ciclabili insensate, città a 30 all’ora: l’odio ideologico della sinistra contro chi ha la colpa di possedere un’auto si traduce in gravi violenze alla libertà personale come quelle di stamattina in via Mameli. I cittadini presenteranno un esposto, noi denunceremo l’accaduto alla digos con la speranza che questi “rivoluzionari green” così coraggiosi da non metterci la faccia vengano individuati e severamente puniti. Chissà Sala e Majorino cosa ne pensano: coccoleranno anche i suv-versivi dopo centri sociali abusivi, rom e clandestini?”.

Una delle “vittime”, tra le decine di pneumatici dei suv sgonfiati o squarciati nella notte tra il 18 e il 19 gennaio scorsi, quando gli “ambientalisti” del cosiddetto collettivo Suv-Versive hanno sgonfiato i pneumatici a Milano in Via Mameli, Zona Risorgimento

La Pazzaglia, invece, aggiunge: “Questa mattina a seguito di una segnalazione fatta da più cittadini sono accorsa in via Mameli dove I proprietari dei Suv regolarmente parcheggiati si sono trovati una brutta sorpresa. Le gomme delle auto sono state sgonfiate o squarciate e sul tergicristallo è stato lasciato un volantino con la firma di un gruppo anarchico che rivendica la criminale azione. Loro lo chiamano AMBIENTALISMO io la chiamo INVIDIA SOCIALE E CRIMINALE; si firmano “collettivo Suv-versivo” e rivendicano l’azione di vandalismo giustificandola col fatto che questi veicoli sono “solo un lusso non necessario, scomodo e illogico”. Questi talebani dell’ambientalismo più sfrenato, nel volantino, lisciano il pelo all’amministrazione comunale spiegando che “nella città italiana col miglior sistema di trasporto pubblico” si dovrebbero usare i mezzi per spostarsi oppure la bici oppure ancora andare a piedi. Forse dimenticandosi che Atm a fine mese taglierà le corse dei tram; che in rapporto ai chilometri coperti dalla metropolitana Milano è tra le città più care d’Europa; che salire sui mezzi pubblici in città, tra borseggiatrici, sbandati e molestatori, è la cosa meno sicura da fare. Parlano inoltre di “arroganza che deriva dal possedere un suv” e della “criticità dell’emergenza climatica”: peccato che diversi dei veicoli che hanno vandalizzato stamattina sono full hybrid e si ricaricano automaticamente senza nemmeno bisogno delle colonnine elettriche. Stamattina, per colpa di questi eco-imbecilli, ci sono stati genitori che non hanno potuto accompagnare i figli a scuola. Ecco a cosa portano le scelte ideologiche e per nulla ragionate dei finto-ambientalisti che siedono a Palazzo Marino, tra Area B, strisce blu, ztl, ciclabili insensate, città a 30 all’ora: l’odio ideologico della sinistra contro chi ha la colpa di possedere un’auto si traduce in gravi violenze alla libertà personale come quelle di stamattina in via Mameli. I cittadini presenteranno un esposto, noi denunceremo l’accaduto alla digos con la speranza che questi “rivoluzionari green” così coraggiosi da non metterci la faccia vengano individuati e severamente puniti. Chissà Sala e Majorino cosa ne pensano: coccoleranno anche i suv-versivi dopo centri sociali abusivi, rom e clandestini?”. Ringrazio i cittadini che mi hanno prontamente avvertita permettendomi di coinvolgere le autorità.”

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