Gripdetective

Scrivi una recensione
pubblicato il 14 / 09 / 2023

Auto elettriche cinesi: UE avvia indagine anti sovvenzioni

scritto da

Ieri, 13 settembre, nel suo discorso annuale ai legislatori dell’UE Ursula von der Leyen ha annunciato un’indagine anti sovvenzioni contro le auto elettriche cinesi importate e vendute sul mercato europeo a prezzi più bassi rispetto al mercato interno: andiamo a vedere cosa ha dichiarato la Presidente della Commissione europea, cosa è il dumping, cosa sono le sovvenzioni e cosa potrebbe succedere con eventuali dazi.

Questa indagine che potrebbe costituire uno dei casi commerciali più grandi mai avviati, data la portata del mercato, “distorto” da queste pratiche commerciali scorrette, secondo la von der Leyen.

“I mercati globali sono ora inondati di auto elettriche cinesi economiche con prezzi artificialmente bassi da enormi sussidi di stato”, ha affermato. “E poiché non lo accettiamo dall’interno, non lo accettiamo dall’esterno. Quindi posso annunciare oggi che la Commissione sta avviando un’indagine antidumping sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. La competizione deve essere leale.”

auto elettriche cinesi sovvenzioni von der Leyen UE dumping dazi
Ieri, 13 settembre, nel suo discorso annuale ai legislatori dell’UE Ursula von der Leyen ha annunciato un’indagine anti sovvenzioni contro le auto elettriche cinesi importate e vendute sul mercato europeo a prezzi più bassi rispetto al mercato interno: andiamo a vedere cosa ha dichiarato la Presidente della Commissione europea, cosa è il dumping, cosa sono le sovvenzioni e cosa potrebbe succedere con eventuali dazi.

Le aziende europee sarebbero “troppo spesso . . . escluse dai mercati esteri”, ha affermato davanti al Parlamento europeo a Strasburgo. “Sono spesso indeboliti dai concorrenti che beneficiano di enormi sussidi statali”.

Alcuni stati membri, in particolare la Francia, da mesi stanno chiedendo un’azione contro le case automobilistiche cinesi, preoccupati che le principali case nazionali rischino di perdere la loro leadership mentre la transizione verde rimodella il mercato.

Se ritenuti in violazione delle regole commerciali, i produttori potrebbero essere colpiti da dazi punitivi.

Auto elettriche cinesi: dumping e sovvenzioni, cosa sono?

Il dumping consiste nella vendita di un prodotto in un mercato estero a un prezzo più basso rispetto a quello praticato per quel prodotto nel mercato di origine. Con l’espressione sovvenzioni si identificano, invece, quelle agevolazioni finanziarie, dirette e indirette, delle quali beneficiano delle imprese o categorie di imprese di un certo paese, sia con riguardo al processo produttivo, sia con riguardo all’esportazione di un prodotto e che abbiano quale effetto l’artificiale diminuzione dei costi a carico dell’impresa esportatrice.

I dazi antidumping

I dazi antidumping servono a proteggere il mercato europeo dai danni al sistema produttivo derivanti dalle importazioni di beni offerti a prezzi inferiori ai prezzi degli stessi beni venduti sul mercato d’origine. 

In cosa consistono:

Si tratta di in un procedimento regolato dal diritto della UE e condotto dalla Commissione europea d’ufficio o dietro presentazione di un ricorso da parte dei soggetti interessati. Tale procedimento, in caso di accertamento dell’esistenza di un comportamento di dumping, prevede l’applicazione di dazi all’importazione, ovvero di dazi che sono diretti ad innalzare il prezzo finale del bene importato fino al livello dei prezzi vigente nel mercato d’origine della merce, a meno che non sia possibile concludere con le aziende produttrici dei beni importati un accordo di prezzo minimo che abbia lo stesso effetto. 

Quando e a chi vengono applicati i dazi:

I dazi antidumping sono applicati se, nel corso del procedimento, sono accertate 4 condizioni:

  1. esistenza della pratica di dumping, cioè quando il prezzo di vendita di un prodotto esportato nel mercato europeo risulta inferiore al prezzo dello stesso prodotto in vigore sul mercato d’origine della merce;
  2. esistenza di un importante pregiudizio a carico dei produttori europei derivante dal dumping;
  3. esistenza di un nesso causale tra il pregiudizio e il dumping (ossia il danno dell’industria europea deve essere causato dalle importazioni in dumping);
  4. interesse della UE: i benefici derivanti dall’introduzione del dazio devono essere superiori ai costi che ne deriverebbero (ad esempio a carico dei consumatori).

I dazi anti sovvenzioni

I dazi anti sovvenzioni servono a proteggere il mercato europeo di un determinato prodotto dai danni al sistema produttivo derivanti dalle importazioni di beni prodotti da aziende di Paesi terzi che beneficiano o hanno beneficiato di aiuti di stato.

In cosa consistono:

Si tratta in un procedimento regolato dal diritto della UE e condotto dalla Commissione europea d’ufficio o dietro presentazione di un ricorso da parte dei soggetti interessati. Tale procedimento, in caso di accertamento dell’esistenza di aiuti di stato vietati, prevede l’applicazione di dazi compensativi all’importazione, ovvero di dazi che sono diretti ad innalzare il prezzo finale del bene importato, compensando l’effetto al ribasso causato dai sussidi. 

Quando e a chi vengono applicati i dazi

I dazi compensativi sono applicati se, nel corso del procedimento, sono accertate 4 condizioni:

  1. esistenza di un aiuto di stato specifico, cioe’ diretto ad un singolo settore produttivo o ad una singola azienda o categoria di aziende;
  2. esistenza di un importante pregiudizio a carico dei produttori europei derivante dalle importazioni sovvenzionate;
  3. esistenza di un  nesso causale tra il pregiudizio e il sussidio (ossia il danno dell’industria europea deve essere causato dalle importazioni dei prodotti sovvenzionati);
  4. interesse della UE: i benefici derivanti dall’introduzione del dazio devono essere superiori ai costi che ne deriverebbero (ad esempio a carico dei consumatori).

© riproduzione riservata