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pubblicato il 23 / 07 / 2019

Auto ibride: come funzionano e come vanno – la guida completa

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Il trend delle auto ibride è in crescita anche in Italia, grazie all’arrivo di modelli sempre più affidabili, prestazionali e convenienti. Quando si parla di auto ibride, il significato è piuttosto semplice e fa riferimento alla presenza di due motori: uno elettrico e uno termico, che può essere alimentato a gasolio o a benzina. Ma questo è solo l’inizio: scopri tutto quello che c’è da sapere sulle auto ibride, come funzionano, i costi, le migliori auto ibride. Il tutto grazie alla ricerca e al video di automobile.it.

Tutto quello che c’è da sapere sulle auto ibride e come funzionano

Un veicolo ibrido è innanzitutto un’auto che rispetta l’ambiente, riducendo i consumi e quindi l’emissione di gas inquinanti rispetto alle automobili tradizionali. Il merito va alla presenza del motore elettrico, il cui funzionamento viene supportato dal propulsore a combustione interna. Quest’ultimo ha essenzialmente due funzioni: trasformare l’energia chimica del carburante in energia cinetica e caricare la batteria del motore elettrico.

I vantaggi della tecnologia ibrida non riguardano solo l’impatto ambientale, ma assicurano anche un risparmio in termini economici. Ciò si osserva soprattutto in alcune situazioni:

  • nelle fasi di massimo carico, in cui la spinta esercitata dal motore elettrico permette di ottenere maggiori prestazioni mantenendo basso il consumo di carburante;
  • nella partenza da fermo, come al semaforo, quando il movimento del veicolo è indotto esclusivamente dal motore elettrico, senza che sia necessario l’intervento del propulsore a combustione;
  • in fase di rallentamento del veicolo, quando il motore elettrico si oppone alla rotazione delle ruote, trasformando di conseguenza l’energia cinetica in energia elettrica, immagazzinata nella batteria.

Cos’è il motore ibrido e come funziona

Le auto ibride esistono in tre varianti:

  • Ibrida full o  Full Hybrid
  • Ibrida plug-in o Plug-in Hybrid
  • Ibrida mild o Mild Hybrid

Nel caso del motore ibrido full, il veicolo è in grado di procedere con la sola spinta del motore elettrico. L’autonomia e le prestazioni sono limitate dalla potenza della batteria, caricata esclusivamente con il recupero di energia in rilascio.

Le auto ibride plug-in hanno uno schema identico a quelle full hybrid con una batteria tuttavia più potente (tra 1 e 8 kWh), che permette loro di percorrere fino a 50/60 km. Le plug-in si ricaricano con una normale presa elettrica oppure a una colonnina pubblica in circa 3/4 ore. Quando la batteria è scarica, procedono normalmente con il motore termico.

La terza e ultima tipologia è quella dell’ibrido mild o minimo, che usa il motore elettrico solo in alcune fasi, come la messa in moto e la marcia a velocità molto bassa. Non si può parlare quindi di emissioni zero, ma permette di entrare gratis nelle Ztl.

Auto ibrida vs. auto elettrica

Chi si orienta all’acquisto di un’auto ibrida deve essere a conoscenza anche di un’altra tipologia di vetture “green”, quelle elettriche. Le differenze tra le due categorie riguardano in primo luogo la motorizzazione.

Un’auto ibrida, come abbiamo visto, è dotata di due motori, uno elettrico e uno tradizionale, solitamente benzina ma in alcuni casi anche diesel. Il motore elettrico di un’auto ibrida è alimentato a batteria e questa immagazzina energia in frenata o in decelerazione. Grazie alla presenza del motore elettrico, un’auto ibrida può godere di una spinta maggiore in fase di accelerazione rispetto ad una vettura tradizionale, dato che il motore elettrico supplisce alle carenze di quello termico.

Un’auto elettrica, invece, è dotata esclusivamente di un motore alimentato a batterie ed è fondamentale eseguire la ricarica. A differenza delle auto ibride, le elettriche hanno un impatto inquinante totalmente assente, così come assente è il rumore del motore anche se, da poco, è stato introdotto l’obbligo per i costruttori di dotare le auto elettriche di sintetizzatori di suono per avvisare i pedoni del loro arrivo. Le auto elettriche, infine, hanno come punto dolente l’autonomia. Utilizzare un’auto elettrica come fosse una vettura tradizionale potrebbe comportare una rapida riduzione della carica delle batterie. La scarsa diffusione delle colonnine di ricarica, inoltre, fa pendere l’ago della bilancia ancora verso le vetture ibride.

Risparmio: consumi e incentivi

Uno dei punti di forza di un’auto ibrida è il risparmio in termini di consumi.L’accoppiata tra motore termico ed elettrico, infatti, le consente di offrire percorrenze superiori anche rispetto a quelle delle vetture diesel.

Per esempio, la Toyota Yaris Hybrid, con motore termico da 1.5 litri, è in grado di promettere percorrenze nell’ordine dei 3,7 litri per 100 Km, mentre un SUV di grande imponenza come la Mercedes GLC 350 E, nonostante la sua massa, riesce a percorrere 14,1 Km/l.

In più, le ibride offrono incentivi auto messi a disposizione dal Governo a partire dal mese di marzo 2019. Grazie alla Legge di Bilancio, infatti, si è deciso di intervenire per tentare di svecchiare il parco auto circolante, proponendo due distinte fasce di incentivi. La prima prevede un bonus di 6.000 euro in caso di rottamazione o di 4.000 euro senza rottamazione, per l’acquisto di un’auto nuova con valori di emissioni da 0 a 20 g/km di CO2, mentre la seconda prevede un Ecobonus di 2.500 euro in caso di rottamazione e di 1.500 euro senza, per l’acquisto di una vettura nuova con valori da 21 a 70 g/km di CO2.

Top 5: le auto ibride più ricercate su automobile.it

La classifica delle 5 auto ibride più ricercate su automobile.it è monopolizzata da vetture giapponesi.

1° – Toyota Yaris

Al primo posto della classifica delle auto ibride più ricercate su automobile.it si piazza la Toyota Yaris. Il “piccolo genio” continua a confermarsi una delle citycar preferite con dimensioni contenute, ideali per trovare facilmente parcheggio, ed un design fresco e moderno. Grazie alla motorizzazione ibrida, poi, la Toyota Yaris si dimostra anche una vettura parca nei consumi. Il propulsore benzina da 1.5 litri di cilindrata, insieme all’unità elettrica, è in grado di offrire 101 cavalli di potenza, un valore che regala un bel brio alla Toyota Yaris, mentre il valore di 3,7 litri per 100 Km consente alla vettura di regalare percorrenze decisamente interessanti. I prezzi per la citycar ibrida partono da 21.300 euro.

2° – Toyota CH-R

Al secondo posto della classifica delle auto ibride più ricercate su automobile.it c’è un’altra vettura della Casa giapponese, la Toyota CH-R. Il crossover nipponico si differenzia da tutte le altre rivali grazie ad un design molto personale, fatto di linee tese, passaruota ben evidenziati ed una linea del tetto digradante simil-coupé. Nel listino della Toyota CH-R la fanno da padrone le motorizzazioni ibride basate sul motore da 1.8 litri, capaci di esprimere una potenza massima di 122 CV. Nonostante si tratti di un crossover, i valori di consumo sono decisamente bassi e pari a 24 Km/l. I prezzi partono da 29.050 euro per la versione nell’allestimento Active.

3° – Toyota Auris

Anche il terzo posto della classifica delle auto ibride più ricercate su automobile.it è occupato da una vettura Toyota, in questo caso la Auris. La berlina giapponese si presenta con dimensioni tipiche delle vetture del segmento C e un design piacevole, morbido e al contempo affilato, apprezzato dagli automobilisti europei. Anche in questo caso la Casa nipponica ha puntato tutto sulla motorizzazione ibrida. Accanto al propulsore termico da 1.8 litri è presente un’unità elettrica che entra in funzione in accelerazione e consente una velocità massima di 50 km/h. Nonostante una massa di 1385 Kg, il consumo misto dichiarato dalla Casa giapponese per la Toyota Auris è di soli 3,6 litri per 100 Km. I prezzi partono da 24.500 euro.

4° – Toyota RAV 4

Al quarto posto della classifica delle auto ibride più ricercate su automobile.it troviamo l’ennesima Toyota, la RAV 4. Il SUV giapponese ha rinnovato il proprio look con linee muscolose e squadrate, soprattutto nel frontale dove adesso spicca un’ampia mascherina che, in abbinata a fari dal design affilato, le donano un aspetto aggressivo. Interessante la gamma motori prevista per la Toyota RAV 4. L’unità termica utilizzata è il benzina da 2.5 litri abbinato, per le versioni a due ruote motrici, ad un motore elettrico, mentre per le versioni dotate di trazione integrale è presente una seconda unità elettrica deputata al movimento delle ruote posteriori. Nel primo caso la potenza disponibile è pari a 218 cavalli, mentre nel secondo il valore sale a 222. I consumi, decisamente ridotti specie se rapportati alla mole della vettura, sono pari a 4,5 litri per 100 Km. I prezzi partono da 35.450 euro.

5° – Lexus NX 300

La prima vettura non Toyota che compare nella classifica delle auto ibride più ricercate su automobile.it è la Lexus NX 300. Anche in questo caso siamo di fronte ad una vettura giapponese, e anche in questo caso si tratta di un SUV dal design molto personale. Il restyling del 2017 ha infatti portato in dote una nuova calandra e un nuovo paraurti anteriore dalle linee affilate, mentre gli interni sono curati e tecnologici, grazie al monitor per l’infotainment da 8 o da 10,3 pollici a seconda degli equipaggiamenti. Anche la Lexus NX 300 è disponibile in Italia esclusivamente con motorizzazioni ibride. Il motore di base è il 2.5 benzina abbinato ad una unità elettrica in grado di fornire una potenza complessiva di 197 cavalli. Per le versioni a trazione integrale la potenza non cambia, nonostante la presenza di un secondo motore elettrico dedicato all’asse posteriore. I consumi dichiarati dalla Casa giapponese sono pari a 5,8 litri per 100 Km, mentre i prezzi partono da 48.150 euro.

Prezzi ibride: l’auto più economica

Le vetture ibride hanno prezzi di acquisto certamente importanti – non meno di 20.000 euro – che possono scoraggiare quanti vogliano rottamare la propria vecchia vettura per passare ad una più green.

Il mercato, tuttavia, offre alternative anche meno costose e tra queste si segnala la Suzuki Ignis. La Casa giapponese è riuscita a creare un SUV in versione miniadatto alla città e con linee simpatiche e piacevoli. Il corpo vettura misura appena 3 metri e 70 centimetri ma, grazie all’altezza da terra di 18 centimetri ed alle immancabili protezioni in plastica a filo dei passaruota, è stato creato un look da piccola fuoristrada, moderno e fresco. Al centro della plancia è presente il monitor dedicato all’infotainment, mentre l’abitacolo riesce ad accogliere comodamente quattro persone. I passeggeri posteriori possono viaggiare senza troppi sacrifici grazie al divanetto scorrevole. Le motorizzazioni ibride si basano sul propulsore da 1.2 litri ed offrono un piacevole brio alla guida grazie ai 90 cavalli di potenza che ben si sposano con la massa contenuta della vettura. Disponibili anche le versioni dotate di trazione integrale.

Uno dei punti di forza della Suzuki Ignis è certamente il prezzo. Il piccolo SUV giapponese, nell’allestimento Cool, ha un prezzo di partenza di 15.700 euro, mentre la top di gamma, la Suzuki Ignis 1.2 Hybrid 4WD All Grip Top, è offerta a partire da 18.450 euro.

Auto ibride e ambiente

Guidare un’auto ibrida significa dare un contributo concreto alla riduzione delle emissioni di CO2, tutelando così anche la propria salute. Tra i vantaggi della tecnologia ibrida vi è anche l’abbattimento dell’inquinamento acustico. Le emissioni sonore del motore ibrido, infatti, sono decisamente più basse di quello tradizionale. Ciò non intacca tuttavia il livello delle prestazioni dell’automobile dal punto di vista della velocità e della potenza. Un altro punto di forza del motore ibrido è rappresentato dalla guida metropolitana. Perfetto per le continue accelerazioni e per le partenze ai semafori, questa tipologia di motore si adatta ottimamente agli spostamenti brevi all’interno del caotico traffico cittadino.

Auto ibride e manutenzione

Parametro da non sottovalutare nell’acquisto di un’auto ibrida è anche la facilità di manutenzione del veicolo, del tutto paragonabile e confrontabile con quella classica a cui si è abituati a sottoporre le proprie vetture. Tutto il comparto elettrico dell’auto, che si estende dal motore alla centralina, e comprende naturalmente anche l’intera elettronica del veicolo, non ha bisogno, infatti, di alcun tipo di particolare intervento da parte del diretto proprietario.

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