Il legislatore europeo, ben consapevole dei vantaggi che può trarne l’intera collettività sia in termini ambientali sia in termini di sicurezza stradale, ha previsto, in deroga alle regole che vietano gli aiuti di stato, di consentire agli Stati membri di concedere incentivi affinché vengano impiegati pneumatici di classe A o B per entrambe le due principali caratteristiche, cioè resistenza a rotolamento e aderenza su bagnato, riportate sull’etichetta europea dei pneumatici: è quindi in arrivo una sorta di bonus pneumatici? Speriamo sia così!
“Non resta che dare attuazione a quanto già indicato dalle nostre Autorità europee” afferma Fabio Bertolotti – Direttore di Assogomma “l’invito di Assogomma al nostro Governo, è quello di definire un provvedimento che dia attuazione a questo chiaro indirizzo. Un’operazione con effetti benefici sia in termini ambientali sia di sicurezza stradale. Sostenibilità e circolarità in un’ottica di pneumatici sono concetti declinabili a favore della collettività e degli automobilisti. Un modo immediato e concreto è appunto quello di prevedere agevolazioni all’acquisto di pneumatici di classi A o B.
Così facendo avremo effetti immediati sul consumo di carburanti, sulla riduzione delle relative emissioni dannose e vantaggi di sicurezza stradale. Oggi in Italia consumiamo circa 40 miliardi di litri di carburante per autotrazione (tra benzina e gasolio) con una spesa stimabile in circa 60 miliardi di euro. L’impiego di pneumatici di classi A o B, ovviamente opportunamente gonfiati, si stima che potrebbe dare luogo a risparmi di oltre 2 miliardi di litri, pari ad oltre 4 miliardi di euro, evitando emissioni di CO2 nell’ordine di 7 milioni di tonnellate all’anno.”
Nuova etichetta europea dei pneumatici 2021: tutto quello che c’è da sapere
© riproduzione riservata