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pubblicato il 12 / 12 / 2019

Castrol: cinque vantaggi della lubrificazione evoluta

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I motori moderni sono più piccoli e più efficienti, senza sacrificare le prestazioni. I miglioramenti nel design dei motori rappresentano una sfida per l’olio motore, a causa dell’aumento delle pressioni. Per sopportarlo, l’olio deve essere più forte che mai. Di seguito descriviamo cinque aspetti degli oli Castrol più avanzati, che possono offrire vantaggi ai motori moderni, migliorandone le prestazioni, riducendo i costi d’esercizio e abbattendo le emissioni nocive.

1. Sviluppati per i motori moderni

I motori sono in evoluzione fin dai primi anni 2000: diventano sempre più piccoli, ma conservano le prestazioni di quelli di dimensioni maggiori grazie all’adozione della turbocompressione. Tali motori più piccoli sono sottoposti a maggiori sollecitazioni e presentano efficienze medie superiori. Ciò significa anche che le pressioni di esercizio sono più elevate; per sopportarle, gli oli devono essere più forti. A ogni giro del motore si verificano intensi punti critici per l’attrito. Nel complesso, l’attrito nel motore può ridurne le prestazioni anche del dieci%.

Durante i test, Castrol ha osservato l’effetto della pressione nel motore sulle prestazioni degli oli. Ad esempio, quando viene compresso in presenza di pressione intensa, Castrol Edge con tecnologia Fluid Titanium subisce una trasformazione fisica della propria struttura a livello molecolare e diventa simile a un solido nei punti di pressione estrema, mantenendo separate le superfici metalliche e riducendo attrito e usura. Quando la pressione si allenta, l’olio ritorna allo stato fluido.

2. Superiori agli standard del settore

La formulazione e le prestazioni degli oli motore sono regolamentate da normative dettagliate. In Europa, l’ente che controlla le specifiche è l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA). Essa definisce i requisiti base degli oli in Europa e delle automobili europee. Per la maggior parte dei costruttori del settore, tali requisiti rappresentano l’aspettativa minima per tutte le funzioni chiave di un lubrificante.

Molti costruttori, in particolare in Europa, aggiungono requisiti propri, pensati su misura per le proprie esigenze. Si tratta di una tendenza in aumento. L’olio e il motore funzionano in sinergia e, per ottenere il massimo in termini di risparmio del carburante e riduzione delle emissioni di CO2, il primo sta diventando un elemento fondamentale per l’ottimizzazione del potenziale del secondo.

Castrol si spinge addirittura oltre i severi requisiti imposti dai costruttori, formulando prodotti ancora superiori rispetto ai parametri specifici di protezione: pulizia del motore, protezione dall’usura e resistenza.

3. Compatibili con i sistemi per il post-trattamento delle emissioni dei motori

Dal punto di vista ambientale, gli ossidi di azoto (NOx) e le emissioni di particolati (PM) sono due dei principali inquinanti generati dalle automobili. Il controllo di queste e altre sostanze nocive è imposto dalle leggi europee sulle emissioni.

I convertitori catalitici dei motori a benzina e i riduttori selettivi catalitici dei motori diesel riducono le emissioni di NOx a livelli minimi, mentre i filtri dei motori diesel (e, adesso, a benzina) riducono le emissioni di particolati.

Questi sistemi non sono alimentati a olio, che però viene bruciato in piccole quantità durante la combustione. I prodotti della combustione dell’olio raggiungono il sistema per il post-trattamento e, in caso di formulazione errata, possono pregiudicarne il funzionamento. L’olio motore deve pertanto essere compatibile con i componenti del sistema per il post-trattamento delle emissioni del motore.

4. Viscosità ridotta per un maggiore risparmio del carburante

Un modo per aumentare l’efficienza del motore con il lubrificante è rendere quest’ultimo più fluido, riducendone la viscosità. Questa scelta presenta però una controindicazione: se l’olio è meno denso, l’usura può cominciare ad aumentare.

L’olio motore svolge una serie di funzioni; tra queste, le principali sono la riduzione dell’attrito e la protezione dall’usura. Gli oli con viscosità più bassa possono contribuire a ridurre l’attrito, promuovendo il risparmio del carburante. Tuttavia, la spinta a progettare e sviluppare oli sempre più fluidi aumenta la necessità di additivi nella formulazione, un fattore di cui i tecnici Castrol sono consapevoli. Man mano che l’olio diventa più fluido, aumenta il rischio di contatto metallo contro metallo, quindi gli additivi devono essere appositamente formulati al fine di proteggere il motore.

5. Proteggono da severe anomalie dei motori a benzina dovuti all’LSPI

La pre-accensione a basso regime (LSPI) è un fenomeno sorto in seguito alla tendenza ad aumentare nella progettazione dei motori le pressioni di turbocompressione unitamente all’iniezione diretta di carburante, al fine di aumentare l’efficienza e abbattere le emissioni. L’LSPI può essere influenzata da numerosi fattori, uno dei quali è l’olio motore. Studiamo attentamente il fenomeno da anni, sia internamente che in collaborazione con vari costruttori di motori. Il nostro lavoro include una dettagliata analisi scientifica dell’effetto di olio e carburante sull’LSPI e la formulazione di soluzioni per mitigarne la frequenza.

Comprendendo come vari elementi e additivi influiscono sull’LSPI, siamo stati in grado di formulare con attenzione tutto il nostro pacchetto di lubrificanti, in modo da risolvere il problema e continuare a garantire prestazioni di lubrificazione eccellenti. Presto fra le specifiche dei costruttori di automobili verranno inseriti test sull’LSPI; quando avverrà, saremo in grado di dimostrare il livello di protezione necessario per ottenere le approvazioni.

Questi cinque aspetti dimostrano i vantaggi dei lubrificanti più evoluti e la capacità di Castrol di sviluppare tecnologie all’avanguardia per rispondere alle esigenze dei motori moderni.

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