GripDetective

pubblicato il 23 / 06 / 2025

In Austria comincia la calda estate della Formula 1

scritto da

Dopo la breve digressione in Canada, la Formula 1 torna in Europa per un poker di gare in sei settimane che concluderanno la prima fase della stagione. Si comincia in questo fine settimana col Gran Premio dell’Austria, che sarà ospitato sul Red Bull Ring, l’impianto di proprietà dell’omonima azienda austriaca nota per la sua celebre bevanda energetica. Dopo tre stagioni consecutive in cui il weekend si è svolto con il formato Sprint, quest’anno si torna a quello classico, con tre sessioni di prove libere (due venerdì e una sabato), qualifica al sabato pomeriggio e la gara della domenica. 

Le mescole  

Resta invariata rispetto allo scorso anno la selezione di mescole a disposizione delle squadre: C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft. L’asfalto del Red Bull Ring è piuttosto datato e ha un livello di rugosità elevato ma l’usura non è un fattore determinante. Con pochissime curve, il Red Bull Ring non è molto severo in termini di forze laterali esercitate sui pneumatici mentre il degrado ha una origine prevalentemente termica, soprattutto per le diverse, brusche frenate e accelerazioni determinate dalla conformazione del tracciato. La gestione del surriscaldamento delle gomme, in particolare sull’asse posteriore, rappresenta una sfida importante. Inoltre, possono esserci temperature di aria e asfalto piuttosto elevate, data la collocazione nel calendario.

Così nel 2024  

L’edizione dello scorso anno è stata molto lineare, perlomeno per i primi due terzi di gara. Secondo tradizione su questa pista, la strategia più efficace è stata quella su due soste: chi ne ha fatte tre o più – Verstappen, Leclerc, Alonso e Sargeant – lo ha fatto per motivi contingenti e non in maniera pianificata. Alla partenza tutti i piloti in griglia hanno montato la Medium: l’unico ad iniziare la gara con la Hard è stato Zhou, che ha preso il via dalla pit-lane. La C4 e la C3 sono state le protagoniste assolute della corsa: soltanto nel finale si è vista la C5, usata da Verstappen per i sette giri finali dopo il pit-stop forzato e da Alonso per provare a strappargli il giro più veloce in gara, obiettivo peraltro centrato. Lo stint più lungo in assoluto lo ha completato Daniel Ricciardo, che ha percorso un terzo e ultimo stint di 34 giri con la Hard. Con le Medium il primato va a Pierre Gasly, arrivato a 29 giri: anche per il francese dell’Alpine si è trattato dell’ultima porzione di gara.

Il tracciato

Il Red Bull Ring è il tracciato con meno curve (dieci) e con il più breve tempo sul giro (1’02”939 la pole position di Valtteri Bottas su Mercedes nel 2020) fra quelli attualmente presenti nel calendario iridato. Inoltre, è la seconda pista in assoluto, dopo quella di Spa-Francorchamps, in termini di dislivello: ci sono 63,5 metri di differenza fra il punto più basso e quello più alto. I tre settori sono molto differenti fra loro: il primo è tutto in salita ed è costituito praticamente da due rettilinei; il secondo inizia con la staccata della curva 3 e poi si sviluppa in discesa fino a poco prima della curva 7; da lì in avanti ancora una lieve salita e poi di nuovo giù in discesa fino al rettilineo principale con due, velocissime curve finali del tracciato. Tre le zone DRS rendono questo appuntamento uno dei più ricchi di azione di tutto il calendario. L’impianto è utilizzato di frequente, sia per eventi a quattro ruote che a due, così l’asfalto presenta sin dall’inizio del fine settimana un buon livello di gommatura. All’inizio dell’estate le temperature possono anche essere elevate ma la natura montuosa della zona e le foreste che caratterizzano quest’angolo della Stiria creano talvolta le condizioni per un veloce cambiamento delle condizioni meteorologiche, con nuvole cariche di pioggia che possono svilupparsi in fretta.

Keyword: porosità

La porosità superficiale delle gomme di Formula 1 si sviluppa come risultato di sollecitazioni meccaniche e termiche intense a cui il pneumatico è sottoposto. La deformazione della gomma durante la guida, soprattutto nelle fasi di accelerazione e frenata e su asfalti ruvidi, porta ad un accumulo di energia e calore nella mescola. Se la temperatura supera la finestra ottimale di funzionamento, si possono formare microcavità e irregolarità sulle superficie, ovvero una porosità superficiale che porta a un degrado prematuro. Le microcavità possono favorire anche la formazione e l’espansione di bolle di gas o vapore – dette blister – tra la carcassa e il battistrada. Gli strati della gomma si separano parzialmente per il calore eccessivo e le bolle possono evolvere in crateri o buchi sulla superficie del battistrada. In quel caso si parla di blistering, visibile spesso come strisce scure o zone danneggiate sul battistrada. Il fenomeno è più frequente su una pista poco gommata, con temperature elevate dell’asfalto e una guida molto aggressiva. 

Le statistiche 

Il Gran Premio d’Austria si appresta a vivere la sua trentottesima edizione mentre la Formula 1 festeggia la sua quarantesima presenza in Stiria. La prima edizione si svolse nel 1964 su un tracciato ricavato nell’area dell’aeroporto militare di Zeltweg, adiacente all’attuale sede, ma nel 1970 si spostò infatti a Spielberg, su quello che allora era conosciuto come Österreichring, dove rimase ininterrottamente fino al 1987. Dopo un’interruzione di dieci anni, si tornò a correre per sei stagioni su una versione ridotta, denominata A1-Ring, per poi assumere a partire, dal 2014, quella attuale di Red Bull Ring. Nel 2020 e nel 2021 qui si sono svolte le due edizioni del Gran Premio della Stiria, organizzate dalla F1 in collaborazione con Red Bull, per ovviare alle difficoltà create dalla pandemia del COVID-19. 

Max Verstappen è il pilota più vincente in Austria grazie ai quattro successi nel Gran Premio omonimo e in quello di Stiria del 2021. L’olandese è primo anche in termini di pole position (5) e piazzamenti sul podio (8). Ventisei piloti diversi hanno vinto almeno una volta in Austria – l’ultimo ad iscriversi in questa lista è stato George Russell nel 2024 – di cui ben undici (lo stesso Max, Alain Prost, Alan Jones, Mika Hakkinen, Michael Schumacher, Nico Rosberg, Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Nigel Mansell, Jacques Villeneuve e Lewis Hamilton) hanno conquistato un titolo iridato. 

Fra le squadre, la più vincente in terra austriaca è la Mercedes con sette successi, anche se nel Gran Premio d’Austria vero e proprio, la casa della stella a tre punte condivide il primato con Ferrari e McLaren: a fare la differenza è il successo di Lewis Hamilton nel primo Gran Premio di Stiria (2020). In termini di pole position è prima la Ferrari (otto), che domina anche come piazzamenti sul podio (29).

© riproduzione riservata
00:00 / 00:00