Gripdetective

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pubblicato il 25 / 06 / 2019

La recensione dei Bridgestone Battlax Adventure A41

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DaiDeGas ha testato le Bridgestone Battlax Adventure A41, volando fino in Marocco, ad Ouarzazate, che ha organizzato un doppio lancio stampa internazionale comprendente anche il Battlax Touring T31. Ecco la loro recensione.

Bridgestone Battlax Adventure A41: la recensione 

Al mattino, davanti al Berbere Palace di Ouarzazate dove abbiamo alloggiato, la flotta di moto messa a disposizione da Bridgestone faceva bella mostra di sé. BMW R 1200 GS Adventure, Honda Africa Twin, KTM 1090 Adventure e 1290 Super Adventure, Suzuki V-Strom 1000 e Triumph Tiger XC 800 e Tiger 1200 sono state le moto scelte dal gruppo stampa italiano (con l’aggiunta di un collega greco) di cui facevamo parte, con Gigi Canepa (istruttore federale) e Patrick van de Goorbergh (il cognome vi dice nulla? Sì, è il fratello di Jurgen) a fare rispettivamente da apripista e scopa.

Pronti? Via. Saliamo sulla maxi-enduro di Suzuki, che ci accompagnerà nel primo assaggio delle qualità dei Battlax Adventure A41 su una cinquantina di km di asfalto. Dopo un tratto iniziale prevalentemente rettilineo ed intervallato da qualche centro abitato, iniziano le curve. L’andatura è sostenuta e tale da permettere di apprezzare tutte le caratteristiche delle gomme.

L’iniziale preoccupazione per l’asfalto insolitamente lucido, che dalle nostre parti è sintomo di scarsa aderenza ed antenne dritte ad ogni metro, lascia ben presto spazio al sorriso a trentadue denti regalato dalle nuove creature di Bridgestone. E’ certamente presto per tirare conclusioni, ma il grip in piega esibito dall’A41 è da riferimento di categoria. L’indicatore del traction control lampeggia timidamente qualche volta e per una minima frazione di secondo nelle curve dove si da gas senza ritegno, ma è forse più un suo tentativo di affermare di esserci, che altro, segno evidente che non c’è quasi bisogno dell’elettronica, grazie al lavoro svolto dalla gomma.

Quando capita di esagerare, emerge una delle caratteristiche tipiche dei prodotti Bridgestone, la comunicatività, che consente di al pilota di ricevere avvertimenti con largo anticipo dalla gomma. Un altro aspetto peculiare, peraltro riscontrabile su tutta la famiglia Battlax, è la grande confidenza che infonde da subito, che concorre a mettere a proprio agio chi ha il manubrio tra le mani.

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Tutto questo non inficia minimamente sul piacere di guida, dal momento che la risposta è estremamente reattiva, quasi da prodotto sportivo puro, con la conformazione che consente una discesa in piega progressiva e mai brusca. Il comportamento è lineare, senza quella sensazione di “caduta” tipica di alcuni pneumatici dal profilo meno tondeggiante.

Il percorso di test scelto, della lunghezza di circa 280 km, prevedeva, come secondo stint, un tratto di una settantina di km di off-road leggero nel quale, oltre al V-Strom 1000, abbiamo provato anche alcune altre moto a disposizione, scambiandocele con i colleghi allo scopo di verificare un eventuale mutamento del comportamento in presenza di potenza, coppia, pesi ed assetti differenti.

Anche in questo diverso habitat, il Battlax Adventure A41 rimane sul pezzo. Non è un prodotto da fuoristrada puro, tanto più che il suo impiego tipico è quantificabile nell’80% su asfalto e per il 20% in off-road, ma è in grado di permettere una escursione su sterrato senza alcun problema, che sia per raggiungere una spiaggia, piuttosto che un rifugio in montagna o il punto panoramico di turno.

E’ tempo di rimettere le ruote sull’asfalto per un ultimo tratto, che in realtà è il più lungo dei tre che, dopo altri 150 km circa, ci riporterà ad Ouarzazate. Scegliamo di terminare la prova con la Triumph Tiger XC 800, ma la sostanza non cambia. Le meravigliose strade e panorami della zona fanno da cornice ideale all’A41, che conferma l’impressione avuta nel primo stint stradale.

Il grip è davvero elevato e permette di arrivare in curva a freni pinzati in totale sicurezza e con limitato effetto di autoraddrizzamento, con un feedback costante e preciso. Grande appoggio e confidenza nei lunghi curvoni veloci, così come estrema pulizia di comportamento, unità ad una apprezzabile rapidità nel misto-stretto ed ad un ottimo livello di comfort nella marcia rettilinea.

Bridgestone Battlax Adventure A41: conclusioni

Una delle caratteristiche principali del Battlax Adventure A41 è la sua capacità di “dialogare” con il pilota, comunicando con anticipo le reazioni della gomma, aspetto tipico della produzione Bridgestone e che infonde grande sicurezza, in quanto fa percepire in modo diretto il link con l’asfalto. La nuova gomma del produttore giapponese migliora in modo percepibile tutte le già ottime caratteristiche del modello precedente.

Non è stato possibile testarne le qualità sul bagnato ma, dal momento che le promesse nelle altre condizioni sono state tutte mantenute, non c’è motivo per dubitare che anche in quello scenario il passo in avanti rispetto all’A40 sia tangibile e candida l’A41 al ruolo di prodotto di riferimento in questo settore del mercato, dove Bridgestone ha decisamente centrato l’obiettivo.

Se siete alla ricerca di un pneumatico che consenta a voi ed alla vostra adventure-tourer, ma volendo anche a moto turistico-sportive, visto che l’ampia gamma di misure disponibili, di poter affrontare qualsiasi tipo di terreno che non sia iper-specialistico, questa è la gomma che fa per voi.

Bridgestone Battlax Adventure A41: misure

La nuove Bridgestone Battlax Adventure A41, che vengono montate come pneumatici di primo equipaggiamento sulle BMW F750GS/F850 GS/R 1200 GS e Honda Africa Twin, possono essere utilizzate anche con camere d’aria. Sono 16 le misure disponibili, 7 all’anteriore e 9 al posteriore, spaziando del diametro di 17 pollici utilizzato sulle sport-tourer ai 21 pollici delle adventure che non hanno perso l’abitudine a sporcarsi le ruote nello sterrato, passando per 18 e 19″.

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