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pubblicato il 20 / 02 / 2024

Morte dei due dipendenti Goodyear al Nürburgring: nessun difetto ai pneumatici o al veicolo

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In risposta a una richiesta di informazioni da parte dell’emittente pubblica regionale SWR, la Procura della Repubblica (Staatswanwaltschaft) di Coblenza, in Germania, ha analizzato i pneumatici e la vettura coinvolti nell’incidente che ha causato la morte di due dipendenti Goodyear al Nürburgring lo scorso agosto.

L’ufficio ha riferito alla SWR che un esperto ha stabilito che il pneumatico posteriore destro era danneggiato prima dell’incidente mortale. Questo danno è stato potenzialmente causato da un oggetto estraneo che si trovava in pista, o dalla guida sopra i cordoli. La Procura della Repubblica dichiara di archiviare il caso in quanto non vi sono prove di difetti materiali, difetti tecnici o difetti del veicolo.

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Goodyear gestisce una struttura di prova adiacente al circuito del Nürburgring

I produttori di automobili e altre aziende del settore automobilistico testano i loro prodotti durante le sessioni Industry Pool al Nürburgring. Queste sessioni si svolgono 16 settimane all’anno.

Secondo il Nürburgring, le aziende utilizzano solitamente collaudatori professionisti che hanno un’ottima conoscenza della pista. Durante questi test gli incidenti con feriti sono quindi molto rari. Le misure di soccorso erano state avviate immediatamente appena dopo l’incidente dell’agosto 2023.

L’incidente mortale è avvenuto al Nürburgring il 9 agosto 2023, nel tratto di Tiergarten, con la Porsche dei due collaudatori unica auto coinvolta. Un testimone ha visto l’auto ribaltarsi più volte. 

Al tempo, il team stampa EMEA di Goodyear aveva rilasciato la seguente dichiarazione: “Siamo profondamente rattristati dal fatto che due dipendenti Goodyear con sede in Lussemburgo siano deceduti il 9 agosto a seguito di un incidente automobilistico avvenuto su una pista di prova in Germania. Stiamo assistendo le autorità locali nelle indagini. La nostra preoccupazione immediata è per la famiglia e gli amici dei nostri collaboratori, nonché per i loro colleghi in Lussemburgo.”

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