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pubblicato il 24 / 01 / 2019

Veneto: aumenta l’interesse per le auto usate (+7,6%) e il diesel si conferma l’alimentazione preferita

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Cresce l’interesse dei Veneti per il mercato delle auto usate: dopo aver archiviato il 2017 con un incremento del +6,7%, nel 2018 le vendite di auto di “seconda mano” nella regione sono aumentate di un ulteriore +7,6% rispetto allo scorso anno.

Cosa cercano gli acquirenti in Veneto? Nell’usato al primo posto in assoluto c’è sempre il diesel (68% delle richieste totali), mentre le auto “green”, nonostante stiano registrando un interesse crescente, al momento rappresentano ancora una quota limitata.

Il prezzo medio delle vetture offerte sul mercato nella regione è pari a € 14.590 – un dato superiore alla media nazionale – mentre l’età media delle auto in vendita è di 6,4 anni.

Tra le auto più richieste vince su tutte la Citroën C4 mentre tra le green ibride ed elettriche spicca la Toyota Auris.

Questo il quadro che emerge dall’Osservatorio di AutoScout24 (www.autoscout24.it), il portale di annunci auto e moto, leader in Europa, sul mercato delle auto usate in Veneto nel 2018.

Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI, nel I semestre 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, i passaggi di proprietà in Veneto sono infatti cresciuti del +7,6%, raggiungendo 251.598 atti. Un dato che posiziona la regione al 4° posto in Italia, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne, con 612,9 passaggi netti ogni 10mila abitanti passa al 10° posto.

I passaggi di proprietà, seppur con valori differenti, aumentano in tutte le province, e ai primi posti per numerosità troviamo Verona con 50.574 (+6,6%), Padova con 46.939 (+7,3%) e Vicenza con 45.940 (+6,8%), seguite da Treviso con 45.342 (+7,7%), Venezia con 38.617 (+9,4%), Rovigo con 12.609 (+6,5%) e Belluno con 11.577 (+10,1%).

Ma rispetto alla popolazione residente maggiorenne, al vertice troviamo Belluno con 660,6 passaggi ogni 10mila abitanti e Verona (659,8). Seguono nell’ordine Vicenza (641,8), Treviso (617,4), Rovigo (616,7), Padova (598) e Venezia (533,8).

Cosa cercano gli acquirenti in Veneto? Il diesel resta sempre la prima scelta: secondo i dati interni di AutoScout24, ben il 68% delle richieste totali riguardano vetture diesel, a conferma di come le “limitazioni” alla circolazione per il momento non stiano condizionando gli utenti nella scelta di un’auto usata.

Per quanto riguarda le auto “green”, se da un lato si registra una più alta sensibilità verso i modelli ibridi ed elettrici, dall’altro le richieste rappresentano ancora una quota marginale.

Sul fronte dei modelli più richiesti vince in assoluto la Citroën C4 ma se si prendono in considerazione solo le vetture più ecologiche ibride ed elettriche al primo posto troviamo la Toyota Auris.

Cosa accade sul fronte dei prezzi delle auto in offerta sul mercato in Veneto? Nel 2018 il prezzo medio di vendita si attesta a circa 14.590, un dato superiore alla media nazionale ( 12.280). Per acquistare una vettura, tra le province “più care” troviamo ai primi posti Vicenza, con un prezzo medio di 17.440, e Padova con 15.410. Seguono Verona con € 14.920, Venezia con 14.670, Treviso con 14.210, Belluno con 13.790 e Rovigo con 13.270.

Qual è l’età media delle vetture proposte nella regione nel 2018? E’ di 6,4 anni, un dato nettamente inferiore rispetto alla media nazionale (8,3 anni) ma che resta comunque un segno evidente che sono tanti i consumatori che pianificano la sostituzione della propria vettura per necessità più che per “sfizio” e voglia di cambiare.

 “L’Osservatorio di AutoScout24 registra un mercato dell’usato vivace e in costante crescita – afferma Tommaso Menegazzo, responsabile del Centro Studi di AutoScout24 -. La combinazione di elevata età media delle auto e prezzi medi stabili confermano come l’usato sia sempre più una valida alternativa al nuovo per individui e famiglie. Nonostante stia crescendo la sensibilità verso le auto “green”, contestualmente alle preoccupazioni legate alle limitazioni di traffico e di emissioni di CO2, gli italiani continuano a preferire vetture diesel. È un’apparente contraddizione tipica di un sistema auto sempre più complesso, in cui scegliere l’alimentazione giusta per l’immediato futuro non è semplice ed il fattore prezzo continua a giocare un ruolo importante. Nella scelta dell’auto usata gli italiani continuano a orientarsi su vetture alimentate in modo tradizionale soprattutto per una questione di costi, dato che le “green” sono al momento ancora più care, e scelgono il diesel perché consuma meno e ha una durata maggiore rispetto al benzina. Nel medio-lungo periodo, tuttavia, due fattori sembrano in grado di invertire questa tendenza: gli investimenti in ricerca e sviluppo delle case auto, orientate verso soluzioni di mobilità sostenibile ed accessibile, e i programmi di incentivi all’acquisto di veicoli sempre meno inquinanti da parte dello Stato.”

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