Ogni volta che in Italia cade una modesta quantità di neve e le nostre strade si bloccano, la colpa non è mai del tempo, ma della nostra scarsa preparazione: in questa guida esaustiva per affrontare i mesi invernali, analizzeremo da vicino i pneumatici per la stagione fredda e valuteremo se valgono o meno l’investimento, prima di considerare ogni altro aspetto della guida durante la stagione invernale.

I pneumatici invernali

Anche se i pneumatici invernali sono sempre più diffusi in Italia, molti automobilisti non capiscono esattamente a cosa servono e perché debbano essere montati in un Paese dove la neve è un fenomeno raro.

La verità è che le gomme invernali (che potete scoprire anche a questo indirizzo https://www.pneumatici.it/gomme/automobile/gomme-invernali), non sono progettate solo per la neve e il ghiaccio.

Sono anche più aderenti e quindi più sicuri di quelli estivi in tutte le condizioni atmosferiche, anche sull’asciutto, purché la temperatura ambiente sia inferiore ai 7 gradi Celsius.

Cosa sono i pneumatici invernali?

Il punto più importante da capire a proposito dei pneumatici invernali è che non si tratta di pneumatici da ghiaccio, né di pneumatici da neve. Non hanno borchie metalliche di alcun tipo che spuntano dal battistrada (quelli sono i pneumatici chiodati). I pneumatici invernali sono semplicemente progettati per essere utilizzati quando le temperature sono basse e le strade sono scivolose.

Naturalmente, sono molto più efficaci dei pneumatici estivi su neve e ghiaccio, ma garantiscono una maggiore aderenza e trazione anche su superfici asciutte, a condizione che la temperatura ambiente sia inferiore ai 7 gradi Celsius. Inoltre, sono più efficaci nel rimuovere l’acqua stagnante, per cui i pneumatici invernali sono più sicuri di quelli estivi anche in caso di pioggia.

Tra la fine di novembre e l’inizio di marzo, quindi, i pneumatici invernali genereranno quasi certamente più aderenza di quelli estivi.

Come funzionano i pneumatici invernali?

I pneumatici invernali si differenziano da quelli estivi per tre aspetti principali. Il primo è che il disegno del battistrada presenta un numero maggiore di scanalature, o lamelle, che spostano l’acqua e aiutano lo pneumatico a penetrare nella neve e nel ghiaccio.

In secondo luogo, i pneumatici invernali sono realizzati con una mescola contenente una maggiore quantità di silice, che li rende morbidi ed elastici anche a temperature rigide. In condizioni di freddo intenso, la gomma di un pneumatico estivo diventa estremamente rigida e scivola sulla superficie della strada anziché aggrapparsi ad essa.

Infine, i tasselli di gomma di un pneumatico invernale sono progettati per vibrare quando si è in movimento, il che significa che la neve eventualmente raccolta viene rimossa. Un pneumatico estivo, invece, si riempie di neve e ghiaccio e diventa completamente liscio e inutile.

Si possono usare i pneumatici invernali in estate?

La legge non vieta l’uso di pneumatici invernali in estate, ma di certo non lo raccomandiamo. Con il caldo, i pneumatici invernali si consumano molto più rapidamente di quelli estivi, andando a incidere sul portafoglio.

Inoltre, i pneumatici invernali generano meno aderenza e trazione di quelli estivi in condizioni di clima caldo, il che significa che saranno meno sicuri. Poiché i pneumatici estivi danno il meglio di sé quando la temperatura ambiente è superiore ai 7 gradi, la cosa migliore da fare è rimuovere i pneumatici invernali quando le temperature iniziano a salire di nuovo e conservarli per l’inverno successivo. Più info su questo argomento qui.

Differenze tra pneumatici invernali, estivi e per tutte le stagioni

Progettati per i Paesi che presentano un clima moderato, come l’Italia, i pneumatici per tutte le stagioni combinano elementi dei pneumatici invernali ed estivi per essere utilizzati tutto l’anno.

Sono realizzati con una mescola che offre una buona aderenza in condizioni di asciutto e caldo, senza diventare dura e rigida a temperature molto basse. Come i pneumatici invernali, hanno anche molte lamelle nel battistrada. Molti automobilisti ritengono che gli pneumatici per tutte le stagioni siano l’opzione più conveniente, in quanto possono essere utilizzati per tutte e quattro le stagioni.

Tuttavia, i pneumatici per tutte le stagioni sono fondamentalmente dei compromessi. Non avranno mai la stessa aderenza dei pneumatici estivi nei mesi più caldi, né la stessa efficacia dei pneumatici invernali in condizioni di bassa aderenza.

Inoltre, montare pneumatici per tutte le stagioni su un’auto ad alte prestazioni è un modo sicuro per far sì che l’auto non sia mai precisa o aderente come dovrebbe.

A basse temperature e in condizioni di scarsa aderenza, i pneumatici per tutte le stagioni rispetto a quelli invernali non sono in grado di competere: gli pneumatici invernali sono di gran lunga più efficaci.

Come conservare i pneumatici invernali

I pneumatici invernali devono essere conservati in un luogo fresco e asciutto, impilati l’uno sull’altro e lontani dalla luce diretta del sole e da fonti di calore per evitare che la gomma si deteriori.

Quando si smontano i pneumatici invernali, è bene contrassegnare ciascuno di essi in modo che, al momento di rimontarli, si possa ruotare la loro posizione sull’auto per uniformare il tasso di usura. L’ideale sarebbe il garage di casa o il capanno del giardino.

Prima di mettere via gli pneumatici invernali, lavateli con acqua tiepida e asciugateli con cura.

Se non avete spazio per riporli in casa, molti gommisti offrono un servizio di “hotel per pneumatici”. A fronte di una spesa di circa 10 euro a stagione per ogni pneumatico, lo conservano per voi.

Come riconoscere i pneumatici invernali

Nel 2012 è stato introdotto un nuovo simbolo “Alpine” per identificare gli pneumatici invernali: è il 3PMSF, che si può identificare come una montagnetta con dei fiocchi di neve. Solo i pneumatici che mostrano l’icona delle tre cime con il motivo del fiocco di neve all’interno sono legalmente classificati come pneumatici invernali.

I pneumatici invernali presentano inoltre migliaia di piccole scanalature nei tasselli del battistrada, che servono a disperdere l’acqua e a prevenire il fenomeno dell’aquaplaning, e hanno un disegno del battistrada più profondo per consentire alla neve di depositarsi. È interessante notare che più la neve è compattata all’interno del pneumatico, migliore sarà la sua aderenza, grazie alle qualità naturali della neve. 

Pneumatici invernali vs trazione integrale

Per capire se in condizioni di scarsa aderenza i pneumatici invernali siano effettivamente preferibili alla trazione integrale, sono stati effettuati dei test utilizzando un’auto a trazione anteriore con pneumatici invernali contro un’altra auto identica a trazione integrale con pneumatici estivi.

In condizioni di freddo intenso, su una superficie asfaltata ricoperta di neve fangosa, l’auto a trazione integrale è stata più veloce nell’accelerare da ferma a 100 km/h, il che significa che aveva un chiaro vantaggio in termini di trazione. Tutto ciò va bene, ma qualsiasi auto che abbia iniziato ad accelerare dovrà prima o poi affrontare una curva o fermarsi. 

In frenata, un’auto a trazione integrale non ha alcun vantaggio rispetto a un’auto a trazione anteriore (anzi, dato che probabilmente sarà più pesante, l’auto a trazione integrale sarà addirittura svantaggiata). In un test di frenata da 60 km/h a veicolo fermo, l’auto a trazione anteriore con pneumatici invernali si è fermata in uno spazio molto più breve rispetto all’auto a trazione integrale con pneumatici estivi. Questo minor spazio di frenata potrebbe fare la differenza tra l’assenza di incidenti e l’eventualità di incidenti molto gravi.

Nel test in curva, il risultato è stato molto simile. L’auto a trazione integrale con pneumatici estivi è stata in grado di generare solo 0,17 g di accelerazione laterale – una misura della tenuta in curva di un’auto – mentre l’auto a trazione anteriore con pneumatici invernali ha generato 0,23 g di accelerazione laterale. Potrebbe non sembrare una differenza enorme, ma ciò che ci dice è che gli pneumatici invernali generano il 35% in più di aderenza in curva sulla neve rispetto a quelli estivi. Anche in questo caso, potrebbe essere la differenza tra evitare un incidente e subirne uno grave.

La soluzione migliore per i mesi invernali sarebbe chiaramente un’auto a quattro ruote motrici dotata di pneumatici invernali. I test dimostrano però che un’auto a due ruote motrici con pneumatici invernali è complessivamente migliore in condizioni di freddo rispetto a una 4×4 con pneumatici estivi. Inoltre, un set di pneumatici invernali per la vostra auto attuale sarà molto più economico rispetto all’acquisto di un nuovo fuoristrada!

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