Gripdetective

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pubblicato il 11 / 09 / 2023

Rally dell’Acropoli, le Scorpion Hard e Soft si dividono la scena della gara più dura dell’anno

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“Era tempo che non si vedeva un rally così movimentato e duro”. Questo il commento più diffuso nel service park di Lamia durante il week-end appena concluso, che riassume bene una gara fin dalla vigilia dominata dall’incertezza.

Prima, a causa degli incendi che hanno devastato la Grecia a fine agosto, poi delle piogge torrenziali cadute fino a venerdì notte e, infine, per lo stato delle strade sulle quali si è corso. Ne è venuto fuori un rally pieno di colpi di scena, di cambi al vertice e di sorprese legate soprattutto ad incidenti.

Come sempre, in gare difficilissime come questa, decisamente la più dura della stagione WRC, l’ha spuntata chi ha fatto meno errori e ha avuto meno problemi: Kalle Rovanpera, che con la sua Toyota ha tratto profitto dalle disavventure dei diretti avversari e consolidato le sue chance di vittoria del Campionato.

Campione del mondo lo è già diventato, intanto, William Creighton, al quale è bastato il quarto posto all’Acropoli per aggiudicarsi il titolo del FIA Junior WRC, la serie dedicata ai giovani piloti supportata da Pirelli. Vittoria nell’RC2, ad Andreas Mikkelsen su Škoda Fabia RS Rally2.

In tale scenario, che è costato alle vetture numerosissimi danni, le 24 gomme hard (prime) così come le 12 soft (option) a disposizione hanno giocato un ruolo determinante nelle strategie dei piloti, offrendo affidabilità e resistenza su terreni difficili, soprattutto nella sezione più dura di tutte, quella del sabato pomeriggio, quando sono andati progressivamente peggiorando. In realtà, già nella mattinata del secondo giorno i fondi erano disseminati di loose stones e fustellati di rocce, con tratti di strada più fangosi che si alternavano a quelli più asciutti.

Nei secondi passaggi del sabato le superfici si sono presentate più pulite e ancora più aggressive sulle gomme, mostrando la tipica abrasività delle strade greche. Le scelte gomme si sono progressivamente adattate al cambiamento delle condizioni di gara, passando da una prevalenza delle soft al venerdì, a una maggioranza di hard al sabato.

L’indovinata scelta gomma, come dichiarato dallo stesso pilota belga, era valsa a Thierry Neuville la leadership nella giornata di venerdì, quando la sua Hyundai è uscita equipaggiata nel pomeriggio da 2 hard e 4 soft. Al sabato, i vari piloti che si sono succeduti al comando hanno optato per 3 hard e 3 soft al mattino, che al pomeriggio sono diventate rispettivamente 4 e 2, con qualche notevole eccezione come quella del pilota Ford Ott Tanak (2 hard e 4 soft al mattino, 6 hard al pomeriggio) e quella di Dani Sordo (3 hard e 3 soft sia la mattina sia al pomeriggio). Le soft sono tornate a farla da padrone domenica mattina, dati i fondi stradali più morbidi rispetto al giorno precedente.

Terenzio Testoni, Pirelli Rally activity manager: “Il Rally dell’Acropoli si è confermato il più duro della stagione e non solo per le gomme, che hanno subito numerosissimi stress di varia natura, ma anche per le vetture. Le difficoltà maggiori, che si sono aggiunte a quelle tradizionali della Grecia, sono derivate dalla pioggia caduta nei giorni precedenti che ha pulito la strada, eliminando la terra e mettendo in evidenza il fondo roccioso, che spesso ha danneggiato oltre che le gomme anche le auto come successo nel caso di Ogier. In tre giorni abbiamo avuto tre situazioni diverse, ognuna con le sue specifiche sfide che ora le soft, ora le hard hanno dovuto affrontare, spesso in combinazione tra loro. Entrambe le versioni delle nostre Scorpion hanno confermato l’affidabilità che ormai i piloti conoscono, garantendo le prestazioni necessarie nelle diverse condizioni di gara: aderenza, robustezza, resistenza alla fatica e all’usura. Alla fine, ne è scaturita una gara entusiasmante ed interessante dal punto di vista dello spettacolo così come dal punto di vista tecnico, dalla quale noi e i team possiamo imparare molto”.

Gomme Pirelli determinanti anche nel debutto vittorioso della nuova Toyota GR Yaris JP4-Rally 2, guidata da Jari-Matti Latvala sugli sterrati del Rally dell’Hokkaido. Il pilota finlandese, che di Toyota è il Team principal nel WRC, ha chiuso con un buon margine su Norihiko Katsuta (padre del pilota mondiale Takamoto) anche lui alla guida della debuttante vettura Rally2 Toyota, la quale in Hokkaido ha corso la sua prima gara completa.

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