Il 31 ottobre era l’ultimo giorno utile per chi aveva la revisione auto scaduta il 31 marzo 2020 ma grazie al Decreto Semplificazioni poteva circolare: ora sono tornati i controlli e, di conseguenza, le multe.
Cosa dice il Decreto Semplificazioni sulle revisioni
Il Decreto Semplificazioni afferma (qui il link per la Gazzetta Ufficiale) : ”In considerazione dello stato di emergenza nazionale di cui alle delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e del 29 luglio 2020, è autorizzata la circolazione fino al 31 ottobre 2020 dei veicoli da sottoporre entro il 31 luglio 2020 alle attività di visita e prova di cui agli articoli 75 e 78 o alle attività di revisione di cui all’articolo 80 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ed è rispettivamente autorizzata la circolazione fino al 31 dicembre 2020 dei veicoli da sottoporre ai medesimi controlli entro il 30 settembre 2020 nonché la circolazione fino al 28 febbraio 2021 dei veicoli da sottoporre agli stessi controlli entro il 31 dicembre 2020”.
Dal primo novembre 2020, quindi, la polizia stradale ha ricominciato a verificare le auto. Questo avviene sia tramite la banca-dati della Motorizzazione, sia attraverso la visione della carta di circolazione durante i controlli.
Le altre date per la revisione
Le revisioni che scadevano entro il 30 settembre 2020 potrà circolare fino al 31 dicembre 2020. Invece, le revisioni che scadono dal 1 ottobre fino al 30 dicembre, potranno circolare fino al 28 febbraio 2021.
Le multe per chi non fa revisione
Circolare senza revisione effettuata comporta il rischio di una multa da 169 a 679 euro. Questa può anche raddoppiare, se la revisione venisse ripetutamente evitata. Si può circolare con revisione scaduta soltanto per recarsi presso un centro specializzato, se si è preso appuntamento. E, in caso di controllo, dovrà essere esibito un documento che attesti l’appuntamento fissato.
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