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pubblicato il 19 / 09 / 2023

Parabrezza dell’auto e ADAS: in Italia la cultura della sicurezza stradale può migliorare

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Secondo una ricerca realizzata da Carglass in collaborazione con Quattroruote, più di 1 automobilista su 3 ha visto il vetro della propria auto danneggiato o distrutto più di 2 volte negli ultimi anni. Il 42% del campione sostituirebbe il parabrezza quando non serve e un intervistato su 3 non sa che è necessaria la ricalibrazione degli ADAS dopo la sostituzione del parabrezza.

A volte, mentre siamo alla guida della nostra auto, può capitare di essere particolarmente sfortunati: un sasso può schizzare all’improvviso sul nostro vetro, rompendolo, oppure – come sta capitando sempre più frequentemente nel nostro Paese – una grandinata può compromettere i cristalli.  

Secondo un sondaggio condotto nel mese di luglio 2023 da Carglass in collaborazione con Quattroruote l’80% dei partecipanti ha confermato di essere, negli ultimi anni, incappato nello spiacevole inconveniente della rottura del cristallo della propria auto.

Se è vero, quindi, che questi episodi sono molto diffusi, è anche vero però che non è altrettanto diffusa una corretta cultura su quando sia effettivamente necessario procedere con una sostituzione del parabrezza e sulla conseguente necessità di ricalibrare correttamente i dispositivi di assistenza alla guida per garantire la massima sicurezza in strada.

Consapevole di questa problematica, Carglass, leader della riparazione e sostituzione dei cristalli auto in Italia, è il primo operatore in Italia che, oltre a garantire un perfetto servizio, si impegna in un’operazione di cultura stradale, sensibilizzando le persone sulla sicurezza, tema da sempre prioritario anche per Quattroruote.

La survey realizzata su Quattroruote.it nasce proprio con l’obiettivo di comprendere e ampliare la consapevolezza degli automobilisti sull’efficacia dei dispositivi di guida assistita avanzata nel ridurre e prevenire gli incidentii veicoli dotati di sistemi ADAS vedono ridotto il rischio diessere coinvolti in incidenti di oltre il 60% rispetto ai veicoli che ne sono sprovvisti* – e di sensibilizzarli sulla necessità della loro corretta ricalibrazione nel momento in cui si sostituisce il parabrezza.

I risultati della survey  

ricerca Carglass Quattroruote vetro auto danneggiato parabrezza ADAS
Secondo una ricerca realizzata da Carglass in collaborazione con Quattroruote, più di 1 automobilista su 3 ha visto il vetro della propria auto danneggiato o distrutto più di 2 volte negli ultimi anni, il 42% del campione sostituirebbe il parabrezza quando non serve e un intervistato su 3 non sa che è necessaria la ricalibrazione degli ADAS dopo la sostituzione del parabrezza.

La rottura dei cristalli, come visto, è un inconveniente che accomuna moltissime persone: al 43% del campione è capitato che il parabrezza venisse danneggiato da sassi, piccole pietre o detriti una volta e al 37% addirittura più di una volta negli ultimi anni.  

Il 77% del campione afferma che, in questo caso, si è rivolto ad un centro specializzato nella riparazione e sostituzione dei vetri e il 13% alla concessionaria della casa di costruzione dell’auto. Solo il 10% a una generica carrozzeria.

Interrogati su quali dimensioni debba avere un danno al parabrezza per rendere possibile la riparazione al posto della sostituzione, gli intervistati sembrano avere le idee un po’ confuse: il 42% risponde correttamente, ovvero inferiore al diametro di una moneta da 2 euro. Il 45% invece pensa che debba essere inferiore al diametro di una moneta da 5 centesimi. Il 13% ritiene che la riparazione possa essere effettuata per danni di qualsiasi dimensione.

È importante sostituire il parabrezza solo quando necessario, privilegiando la riparazione del cristallo. Ogni riparazione, applicabile ad una scheggiatura che non superi il diametro di una moneta da 2 euro, oltre a permettere un grande risparmio di tempo e denaro agli automobilisti, consente una riduzione del 65/75% del rilascio di CO2. Ogni singola riparazione garantisce un risparmio di 46,2 kg di CO2.

Il panel degli intervistati ha dimostrato di essere preparato su che cosa siano gli ADAS: la quasi totalità del campione li identifica giustamente con i sistemi avanzati di assistenza al guidatore. Interrogati, però, su che cosa sia necessario fare agli Adas dopo la sostituzione di un parabrezza, il 33% risponde che non si dovrebbe fare nulla perché ritiene, erroneamente, che il loro funzionamento non dipenda dal cristallo.

Gli ADAS sono infatti costituiti da molti tipi di sensori, tra cui le telecamere, per il riconoscimento degli ostacoli o della corsia, che vedono il parabrezza dell’auto come uno dei luoghi maggiormente deputati per l’installazione e che necessitano di un’attenta ricalibrazione ogni volta che si sostituisce il cristallo. Basterebbe uno scostamento di qualche decimo di grado per provocare un non corretto funzionamento del sistema di sicurezza e un conseguente aumento del rischio di incidenti nell’utilizzo del veicolo: il software potrebbe infatti non percepire l’ostacolo alla distanza corretta e di conseguenza non attivare le procedure d’emergenza come la frenata automatica o il mantenimento della carreggiata nei tempi necessari. 

L’aspetto dell’evoluzione tecnologica è quello a cui Carglass® e Quattroruote invitano a prestare la massima attenzione. Le tecnologie ADAS disponibili variano a seconda dei modelli di automobili e sono in costante evoluzione, per questo è necessario, ai fini di un lavoro a regola d’arte, che il professionista che si occupa della sostituzione dei cristalli dell’auto sia sempre aggiornato e dotato dei software necessari alla calibrazione degli ADAS per ogni modello. 

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