Gripdetective

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pubblicato il 07 / 05 / 2019

Sardegna su due ruote? Sì, ma in sella ad una moto

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Ha fatto molto discutere la scelta degli organizzatori del Giro d’Italia di escludere per l’edizione 2019 gran parte delle Regioni del Sud e entrambe le isole. Una decisione che ha scontentato non solo le amministrazioni locali, ma, molto probabilmente, anche molti appassionati della manifestazione, che approfittano delle varie tappe del giro per ammirare le bellezze naturalistiche locali. Ma se è stata ignorata dal mondo del ciclismo, la Sardegna trova il suo riscatto in quello del motociclismo. TrueRiders.it, portale del gruppo Valica, tra i più seguiti dai centauri italiani, ha eletto l’isola come meta perfetta per le escursioni di maggio.

Con i sui tornanti a picco sul mare cristallino e i sentieri che si perdono tra la verde vegetazione, la Sardegna è davvero il paradiso dei motociclisti, offrendo itinerari con le curve al punto giusto e panorami mozzafiato. La Regione è famosa in tutto il mondo per le località balneari, ma per chi ama le due ruote, l’entroterra sardo in moto è un’esperienza da fare una volta nella vita in sella alla propria moto. Maggio, inoltre, è il mese ideale per andare alla scoperta di questi luoghi, per via delle temperature miti ma non ancora torride, senza dover fare i conti con le grandi folle che si incontrano nei mesi di luglio e agosto.

Dunque, fate il pieno al vostro bolide, inforcate il caso e preparatevi a dare gas! Ecco gli itinerari più belli in Sardegna, selezionati da TrueRiders.it.

DA LANUSEI AD ORGOSOLO

Mountain town – Lanusei (Sardinia, Italy) in the sunset

Lanusei è una splendida città medievale in provincia di Nuoro. Uscendo dalla città, prendete la SS198, una strada che conduce nell’entroterra della Sardegna, quella vera e verace, dove poter gustare sapori, profumi, odori e visuali autentici. Poco dopo si raggiunge Seui, nella subregione storica della Barbagia di Seùlo, una città arroccata a poco più di 800 metri sul livello del mare, che conserva ancora oggi i resti archeologici di epoche molto lontane. Da Seui si riprende sempre la SS198, che attraversa per un breve tratto il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, per arrivare ad Aritzo, nell’antica regione della Barbagia di Belvì, ai piedi del monte Gennargentu.

Proseguendo ancora verso nord, lungo le curve della SS295, si attraversa la città di Lodine, con i suoi meravigliosi parchi archeologici, per immettersi poi la SP30, che ci porterà curva dopo curva verso la meta finale del nostro viaggio in moto in Sardegna, la città di Orgosolo, famosa per i suoi panorami, i siti archeologici e i tipici murales.

Durata: 3 ore e 38 minuti

Chilometri percorsi: 164

Per i dettagli dell’itinerario: https://www.trueriders.it/itinerari-moto/sardegna-in-moto-alla-scoperta-dellentroterra/

DA ALGHERO A BOSA

Alghero è la “capitale catalana” della Sardegna, Bosa è l’antica città regia del Logudoro. Due città molto diverse tra loro, due realtà uniche dell’isola, legate dalla Alghero-Bosa, una delle strade panoramiche più incredibili d’Italia e del mondo. Sebbene sia lunga appena 53 km, le sue curve e i paesaggi che si incontrano percorrendola, la rendono uno degli itinerari più amati dai motociclisti. Prima di salire in sella, è bene fermarsi a visitare la città di Alghero, punto di partenza dell’itinerario, per una giornata all’insegna della cultura e dell’arte. Una volta in sella alla moto, si inizia costeggiando il Parco Tarragona, per proseguire su Via Manzoni in direzione del Lungomare Valencia, fino all’imbocco della Strada Provinciale 105, primo passo verso l’Alghero-Bosa vera e propria. Il percorso si inerpica lungo lo straordinario panorama costiero del sassarese, per circa 20 chilometri fino al confine tra la provincia di Oristano e quella di Sassari, dove la strada cambia denominazione in Strada Provinciale 49, pur senza modificare il percorso. Una breve deviazione verso sud, quasi un rettilineo, ci porta infine, al termine del percorso, in direzione del Lungo Temo Giorgio Amendola, fino a raggiungere Bosa, cittadina di appena 8.000 abitanti tra il verde delle vallati.

Durata: 1 ora e 11

Chilometri percorsi: 53

Per i dettagli dell’itinerario: https://www.trueriders.it/itinerari-moto/alghero-bosa-in-moto-in-viaggio-sulla-strada-panoramica-piu-bella-della-sardegna/

DA IGLESIAS A BUGGERRU

Capo Pecora, Sardinia, Italy

Il sud della Sardegna è caratterizzato da una natura selvaggia e coste frastagliate a picco sul mare, ed è molto frequentato da appassionati di moto, ma anche da chi ama andare a cavallo. Partendo da Iglesias, dopo circa 30 chilometri si incontra Buggerru, percorrendo una strada non troppo impegnativa per la guida, ma rigenerante per gli occhi e l’anima. Si svolta, poi, verso il mare, alla volta di Fontanamare, dove si consiglia di fare una sosta, per andare ad ammirare i faraglioni e la laveria Lamarmora, una struttura ad archi e colonne costruita a fine Ottocento, patrimonio UNESCO. Riprendiamo la strada verso Masua e la splendida valle, detta Canal Grande, protetta da pareti rocciose a strapiombo sul mare, per raggiungere infine l’ultima tappa del tour, Buggerru, antico borgo minerario, che conserva la memoria di un mondo ormai lontano.

Durata: 43 minuti

Chilometri percorsi: 34

Per i dettagli dell’itinerario: https://www.trueriders.it/itinerari-moto/nebida/

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