Gripdetective

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pubblicato il 25 / 09 / 2018

Suzuki JIMNY debutta sul mercato italiano: porte aperte sabato 29 e domenica 30 settembre

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Ci sono luoghi al mondo che solo JIMNY può raggiungere. Superare buche fangose, sfrecciare nei boschi più fitti o superare massi enormi: questo fuoristrada compatto sa cosa significano grinta e resistenza.

La quarta generazione di JIMNY, 20 anni dopo il lancio della 3° generazione del 1998, arriva in questi giorni nelle Concessionarie Suzuki, dimostrando quanto sia ancora attuale la sua filosofia progettuale originaria, fondata su concretezza e performance senza compromessi. Suzuki JIMNY ha anticipato i tempi e ancora oggi si pone all’avanguardia, esempio ineguagliato di praticità, libertà, carattere e spirito di avventura.

La quarta generazione del fuoristrada ultracompatto di Hamamatsu è proposta a listino con un prezzo di 22.500 Euro (IVA inclusa, esclusi vernice bicolore e IPT) ed è disponibile in un’unica versione in allestimento Top, che rispecchia la filosofia Suzuki “Tutto di serie, senza sorprese”.

L’equipaggiamento di serie comprende:
  • sistema multimediale
  • fari a LED con sistema di abbaglianti automatici “nontiabbaglio”
  • lavafari
  • fendinebbia
  • vetri posteriori oscurati
  • sedili anteriori riscaldati
  • climatizzatore automatico
  • cruise control
  • Inoltre Suzuki JIMNY prevede tutti i sistemi di assistenza alla guida più evoluti, come il sistema “guidadritto” (mantenimento della corsia), “occhioallimite” (riconoscimento dei cartelli stradali e dei pedoni), per la prima volta su una vettura Suzuki, “attentofrena” (frenata autonoma d’emergenza) e “restasveglio” (monitoraggio dei colpi di sonno).
Porte Aperte

L’attesissimo Suzuki JIMNY sarà protagonista di un weekend di Porte Aperte nei giorni di sabato 29 e domenica 30 settembre, dove gli appassionati e i futuri Clienti potranno effettuare test drive e provare su strada il pioniere di tutti i fuoristrada ultracompatti.

Una leggenda su quattro ruote

Suzuki JIMNY è l’autentico pioniere di tutti i fuoristrada ultracompatti e ha saputo attraversare le epoche restando fedele a se stesso, cosa più unica che rara nel mondo dell’off-road.

Il primo modello chiamato LJ10, prodotto dal 1970, segnò una profonda rivoluzione nel panorama automobilistico mondiale.

A renderlo unico erano un peso piuma, un’agilità eccezionale e una robusta trazione integrale, l’ideale per muoversi negli spazi stretti e sui fondi accidentati. Tra le sue caratteristiche distintive c’erano anche un telaio a traliccio, le marce ridotte e gli assali rigidi, tre caratteristiche tramandate poi nel tempo e, unite all’installazione longitudinale del gruppo motopropulsore nei motori a 4 cilindri, condivise oggi dal nuovo JIMNY.

La seconda generazione, introdotta nel 1981 e pensata per soddisfare le esigenze del mercato globale, può essere invece considerata a pieno titolo la capostipite dei moderni SUV. Fu lei infatti la prima fuoristrada ad affermarsi sulla scena internazionale come un fenomeno di tendenza e a essere apprezzata su larga scala sia dal pubblico maschile sia da quello femminile

Questo successo è stato poi replicato dalla terza generazione, lanciata nel 1998, la cui evoluzione ha garantito un maggior comfort e un miglior rendimento stradale, senza limitare le performance fuori dall’asfalto.

E adesso il testimone passa nelle mani del nuovo JIMNY, un’auto con cui Suzuki celebra la sua tradizione e alza l’asticella delle prestazioni così come della qualità della vita a bordo, della sicurezza di marcia e della versatilità d’impiego.

Una sagoma inconfondibile

Il legame tra la quarta generazione di Suzuki JIMNY e i suoi antenati si coglie a prima vista. La carrozzeria è un capolavoro del design, capace di fondere modernità e richiami al passato, bellezza e praticità. La sagoma richiama alla memoria i mitici Suzukini, con parabrezza verticale, mascherina con cinque feritoie e fari tondi, che adottano tuttavia la più recente tecnologia LED. Forma e funzione vanno di pari passo, perché il taglio squadrato e le dimensioni compatte migliorano la percezione degli ingombri, complici le ampie superfici vetrate e il cofano alto a conchiglia. Queste doti si apprezzano in città come nel fuoristrada, nel quale si dimostrano utili anche i passaruota maggiorati e le modanature laterali che proteggono la vernice dai sassi.

Quanto ai colori, il nuovo JIMNY può essere ordinato in otto tinte, tre pastello, due metallizzate e tre in livrea BiColor, con il tetto nero in contrasto. Tra queste ultime spicca il Giallo Kinetic, perfetto per rendere l’auto più visibile in ogni condizione, mentre il Verde Amazzonia è la scelta giusta per mimetizzarsi nella vegetazione.

Concreto e autentico

L’abitacolo della quarta generazione di Suzuki JIMNY è essenziale ma curato nei minimi dettagli. Tutti i comandi sono solidi e ben dimensionati per poter essere utilizzati anche con i guanti. I materiali impiegati sono di prima qualità, per garantire un’affidabilità totale anche nell’uso più gravoso.

In rapporto alla lunghezza complessiva di soli 3.645 mm, l’abitabilità è ottima e c’è la possibilità di abbattere lo schienale posteriore in modo frazionato per aumentare la capacità del bagagliaio fino a 830 litri. Il retro dei sedili posteriori e il vano di carico, dotato pure di pratici ganci di fissaggio, sono rivestiti in plastica, resistente e facile da pulire.

Anche negli arredi convivono stilemi classici e soluzioni moderne, con gli strumenti racchiusi in cornici squadrate affiancati da un touch screen da 7 pollici. Questo schermo fa da interfaccia a un sistema d’infotainment che integra sistema audio, Bluetooth e navigatore e assicura connettività con gli smartphone, grazie a Apple CarPlay, Android Auto e alla presa USB.

E le gomme??

Il nuovo Jimny monta pneumatici 195/80 R15 96S e ruote 15×5 1/2J.

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