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pubblicato il 29 / 08 / 2022

TCS: quale alternativa ai genitori tassisti?

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Un nuovo anno scolastico è alle porte e occorre ricordare che il 40% degli incidenti gravi che coinvolgono bambini, hanno luogo sul percorso casa-scuola.

Quest’anno, il TCS desidera mettere l’accento sulla problematica dei genitori tassisti, che involontariamente accrescono l’insicurezza dei bambini nei pressi degli istituti scolastici. Il TCS invita i genitori a privilegiare l’apprendimento del tragitto casa-scuola, percorrendolo a piedi con i bambini, per aiutarli nel loro sviluppo personale e favorire la loro autonomia.

Ogni anno, sul tragitto casa-scuola, e per giorno feriale, avvengono circa due incidenti. Nel 2021, secondo le statistiche dell’USTRA, si sono così registrati 532 incidenti, di cui 452 con lesioni corporali.

Questi incidenti coinvolgono principalmente bambini e il 40% di tutti gli infortuni gravi in cui sono coinvolti bambini hanno luogo proprio sul percorso casa-scuola. Per paura che i propri figli possano essere vittime di un incidente, molti genitori decidono di accompagnare i figli a scuola in automobile, anche quando il tragitto è breve. Si tratta del fenomeno dei genitori tassisti

I genitori tassisti sono più diffusi nella Svizzera romanda

Secondo uno studio del TCS realizzato nel 2019, i genitori che accompagnano i figli a scuola sono tendenzialmente più diffusi in Svizzera romanda con il 30% dei genitori che conduce regolarmente i figli a scuola.

In Svizzera tedesca, questa proporzione è del 7%. Svolta dall’istituto LINK, questa inchiesta sulla percezione da parte dei genitori dei pericoli sul percorso casa-scuola, ha inoltre permesso di rivelare che è prima di tutto la paura degli incidenti che motiva i genitori ad accompagnare i figli a scuola.

Proprio perché sono diffusi, questi comportamenti sono anche problematici. Infatti, condurre i propri figli a scuola con l’auto presenta vari inconvenienti. Da un lato, gli ingorghi che si formano nei pressi delle scuole accrescono il pericolo per i bambini. Dall’altro, apprendere il percorso casa-scuola è una tappa importante per lo sviluppo del bambino. Accompagnarli in auto priva i bambini di questa esperienza e ritarda la loro autonomia.

Sviluppare l’autonomia del bambino attraverso l’apprendimento

Questo aspetto è particolarmente importante, dato che l’apprendimento del tragitto casa-scuola comporta numerosi vantaggi per il bambino. È provato che quanto prima il bambino si confronta con la circolazione, più si saprà destreggiare nel traffico.

Questo apprendimento lo aiuterà più tardi a spostarsi in bicicletta in modo sicuro. Inoltre, un bambino che si reca a scuola a piedi ha più facilità a concentrarsi in classe. Va anche detto che per il bambino il tragitto casa-scuola costituisce un’esperienza nuova e interessante, che gli appartiene. Si tratta di un vero momento d’autonomia, talvolta l’unico della giornata.

Andando a scuola a piedi o in bicicletta, il bambino avrà modo di sviluppare i propri legami sociali, dato che potrà discutere con i suoi coetanei e condividere le sue esperienze. Infine, il bambino si appropria dello spazio pubblico ed è consapevole dell’ambiente in cui vive, sviluppa così la sua propria percezione dei pericoli.

Se però l’automobile è veramente la sola alternativa per i genitori, il TCS li invita a scegliere un luogo sicuro dove far scendere i loro figli, ossia alcune centinaia di metri prima della scuola. In questo modo, i genitori non contribuiscono ad aumentare gli ingorghi nei pressi della scuola, e danno al bambino la possibilità di compiere una parte del percorso che lo porta a scuola.

Le sette regole d’oro del percorso casa-scuola

  • Consiglio n°1: percorrere più volte il percorso casa-scuola nei giorni che precedono l’inizio della scuola, per mostrare al bambino dove si nascondono i pericoli potenziali.
  • Consiglio n°2: scegliere l’itinerario più sicuro, non quello più breve, privilegiando i percorsi sui quali il traffico è meno denso.
  • Consiglio n°3: vestire i bambini con indumenti chiari e, nel limite del possibile, dotati di elementi catarifrangenti.
  • Consiglio n°4: prima di traversare i passaggi pedonali, fermarsi davanti al marciapiede, guardare nei due sensi, osservare e ascoltare attentamente il traffico. Prima di attraversare assicurarsi che le ruote dei veicoli siano completamente ferme.
  • Consiglio n°5: non correre per attraversare la strada, ma camminare normalmente.
  • Consiglio n°6: sulle strade sprovviste di marciapiede, camminare lungo il lato sinistro della strada.
  • Consiglio n°7: gli adulti devono sempre dare l’esempio, poiché i bambini imitano gli adulti.
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