18 dipendenti e 13 ponti su 6.000 mq. Savoia Pneumatici di Sant’Ambrogio in Valpolicella, in provincia di Verona, ha deciso di sposare l’insegna Driver di Pirelli e diventando un centro di eccellenza per i consumatori e i professionisti di tutti i segmenti. L’officina – se così la possiamo chiamare – è un biglietto da visita straordinario, con travi a vista, macchinari all’avanguardia, ordine, pulizia e personale qualificato, sempre attento alle esigenze del cliente.
Abbiamo incontrato Riccardo Savoia, figlio e nipote dei fratelli fondatori, che ha voluto segnare il passaggio generazionale cambiando strategia e affidandosi al network Driver di Pirelli. Riccardo è anche uno dei 40 professionisti che negli ultimi 5 anni hanno frequentato il Master che Pirelli Driver organizza ogni anno con Il Sole 24 Ore.
Chi è Savoia Pneumatici?
Mio padre e mio zio, che avevano un’azienda di autotrasporti, hanno deciso cinquant’anni fa di aprire il reparto gomme e poi di fondare l’azienda Savoia Pneumatici, che inizialmente era una piccola realtà nel centro del paese e che nel 2001 si è trasferita nel nuovo capannone, che negli anni ha continuato e continua tuttora a ingrandirsi.
Continuiamo a puntare sui pneumatici e l’assistenza per tutte le applicazioni: moto, vettura, camion, agricoltura e OTR.
Essere competitivi oggi non è facile, bisogna sempre essere sempre sul pezzo con nuove idee e iniziative.
Perché avete deciso di aderire alla catena Driver-Pirelli?
Per le tantissime opportunità che offre e per l’orgoglio di accostarci a dei marchi così prestigiosi, che ci danno una grande visibilità.
Per me, che sono giovane, anche se sono entrato in azienda a 17 anni, Driver ha rappresentato anche un supporto importante per imparare a gestire l’azienda, con un approccio manageriale. Grazie ai progetti, ai consigli e allo scambio costante di opinioni, posso dire che la nostra azienda oggi ha davvero una marcia in più.
Quali sono le opportunità più interessanti per i clienti di Savoia Pneumatici?
Oltre alla professionalità e all’immagine, noi abbiamo registrato un forte interesse da parte dei clienti per le convenzioni. Si tratta di accordi nazionali che Pirelli e Driver hanno fatto con aziende e organizzazioni, per offrire ai loro dipendenti e soci delle condizioni speciali presso i 448 centri del network in Italia. Tra le convenzioni, citiamo ad esempio Amazon, la Federazione italiana per gli sport invernali FISI, l’Inter Club e molte altre.
Inoltre Pirelli e Driver ci hanno supportato nello stipulare una convenzione su misura con l’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, che ha circa 2.000 dipendenti e si trova a pochi chilometri di distanza da noi. Sono moltissimi i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che si sono rivolti al nostro centro, grazie alle condizioni speciali previste dalla convenzione Pirelli-Driver.
E per quanto riguarda le flotte?
Collaborare con Pirelli Driver sulle flotte per noi è stato un vantaggio davvero importante e inaspettato. Nella nostra zona ci sono parecchie realtà industriali e artigianali, in particolare cantine vinicole e aziende del settore marmo, che hanno delle flotte private, sia di vetture, che di furgoni e camion.
Non è facile, però, soprattutto di questi tempi, riuscire ad avere un contatto o fare una proposta commerciale su misura. Grazie al progetto Driver2Business, invece, siamo riusciti a farci conoscere e proporre delle soluzioni ad hoc, che ci hanno consentito di conquistare la fiducia di due clienti molto importanti, con flotte di 50 e 25 mezzi.
È sul servizio che si vince la concorrenza?
In questo momento storico, quello che conta davvero è dare un buon servizio al cliente, perché chi punta solo sul prezzo, ha già perso la battaglia. Il prezzo non è un punto di forza.
Noi abbiamo sempre creduto nel servizio: ad esempio, facciamo la presa e consegna del mezzo e abbiamo 6 vetture di cortesia, che lasciamo per un ora al cliente, mentre facciamo il cambio gomme.
Da quando siamo Driver, poi, i progetti e le iniziative sono continui ed è più semplice realizzarli nel modo corretto. Faccio un esempio: da circa un anno volevo installare le colonnine per la ricarica elettrica, ma non sapevo quali scegliere, con che partner lavorare, come muovermi… ed ecco che arriva l’iniziativa di Driver con Enel X.
Driver ha un’enorme capacità di motivarci, tenerci aggiornati e farci crescere.
Come sta andando il lavoro quest’anno?
Noi siamo molto contenti e non possiamo lamentarci nemmeno del 2020. È stato un anno particolare, ma siamo sempre riusciti a lavorare abbastanza bene, senza lasciare a casa nessuno, che per noi era importante. Quest’anno è partito molto bene e contiamo di continuare così.
Per conquistare il cliente, grazie anche a Pirelli e Driver, non ci manca niente: abbiamo prodotti, servizi, struttura, organizzazione, iniziative e capacità di accogliere e seguire al meglio ogni cliente. Non ultima, la passione per la nostra professione, che ci hanno trasmesso i fondatori dell’azienda, che sono sempre presenti e che sono riusciti a far fare all’azienda un cambiamento strategico che le consente di continuare ad essere in prima linea.
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