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pubblicato il 15 / 03 / 2024

Vredestein Ultrac Pro: la nostra recensione

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Vredestein ha presentato il nuovo Ultrac Pro a Siviglia, in Spagna: noi siamo stati invitati a provarlo e, dopo l’articolo di presentazione, ora vi pubblichiamo la nostra recensione.

L’evento è stato molto interessante perchè abbiamo provato il pneumatico in strada e in pista, con diverse auto che montavano misure diverse di pneumatici. In strada erano disponibili delle BMW Serie 3 e delle Z4. Noi abbiamo scelto la seconda, in versione Sdrive 20i Sport da 197 cavalli, gommata all’anteriore in misura 225 45 R18 e al posteriore in misura 255 40 R18. Il percorso prevedeva circa 110 km di curve, davvero stupendo, composto da saliscendi continui, tutto sulle colline intorno a Siviglia. L’obiettivo principale era sentire come si comporta il pneumatico in una varietà di situazioni reali: salite, discese, strade di montagna un pò dissestate, frenate in discesa in curva, e chi ne ha piu ne metta.

Il primo aspetto che si apprezza del nuovo Ultrac Pro nell’utilizzo stradale è il comfort, soprattutto perchè io ho iniziato dal lato del passeggero. Questa gomma è estremamente silenziosa, anche viaggiando senza la capote non si sente mai il fastidioso rumore di rotolamento dei pneumatici. Inoltre, assorbe bene le asperità del terreno e anche sui dossi non è fastidioso, considerando sempre che la spalla della Z4 è già abbastanza bassa.

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Per fare la nostra recensione abbiamo guidato il Vredestein Ultrac Pro in strada e in pista: qui un momento di pausa nell’attività stradale

Passando a come si comporta dal punto di vista prestazionale, le meravigliose strade tutte curve mi hanno ricordato i tempi di quando possedevo una Lotus Elise e il piacere di girare cabrio. Insomma, un preambolo romantico per dire che il pneumatico mi è piaciuto anche dal punto di vista performance e mi sono divertito su queste strade. Anche facendosi prendere un po’ la mano togliendo i controlli, inserendo la modalità sport e utilizzando i paddle e impostando un ritmo decisamente allegro, il nuovo Ultrac Pro è sempre stabile e preciso. Visto il focus sul comfort dichiarato dalla stessa Vredestein, mi aspettavo una spalla morbida, con qualche flessione di troppo, e magari un pò di sottosterzo visto il peso non proprio piuma della Z4, invece anche ritardando la frenata oltre il punto di corda la macchina non è mai in difficoltà. Dando gas a metà curva, provocando la Z4, non si scompone mai, garantendo sempre grip in abbondanza.

In definitiva, su strada mi è piaciuto molto e aggiungo che, secondo me, questo è il pneumatico perfetto per la Z4, e la Z4 è una macchina perfetta per questo pneumatico. Intendo dire che la filosofia del Vredestein Ultrac Pro è essere un prodotto sportivo e confortevole allo stesso tempo. La Z4 è una vettura che offre esattamente questi due aspetti in contemporanea: ti fai un pomeriggio di curve in allegria in montagna su qualche passo e poi porti la compagna (o il compagno, non siamo mica sessisti) a cena la sera stessa sul lungo lago. Se non si vogliono compromessi e si vuole un unico pneumatico in grado di fare queste due cose bene (ovvero farti divertire senza che la il copilota si lamenti di quanto scomoda è la macchina con le nuove gomme iper sportive che hai comprato pagandole una montana di soldi che invece potevi destinare alla vacanza) è la gomma perfetta.

La settimana scorsa Vredestein ha presentato il nuovo Ultrac Pro a Siviglia, in Spagna: noi siamo stati invitati a provarlo: ecco la nostra recensione

Passiamo alle attività in pista. Ci hanno messo a disposizione un primo pistino “preparatorio” al tracciato vero per farci prendere confidenza con l’handling e con un parco auto molto più cavallato. Qui infatti siamo saliti su BMW M4 e Mercedes C 43 AMG. La prima montava i nuovi pneumatici Ultrac Pro in dimensione anteriore 265 35 R19 e posteriore 275 30 R20, la seconda invece anteriore 245 40 R19, e posteriore 265 35 R19. Anche in questo caso il grip è sempre abbondante e solo accelerando con la più AMG a centro curva si inizia a vedere un po’ di sottosterzo. Non riscontro lo stesso comportamento sulla M4, una vettura su cui mi sono trovato molto meglio.

La seconda attività era la pista vera e propria, lunga circa 2,5 km. Le auto disponibili erano la Porsche Cayman 718 S gommata con il Vredestein Ultrac Pro in dimensione anteriore 235 35 R20 e posteriore 265 35 R20 e la AMG GTC gommata 265 35 R19 e 305 30 R20. Era disponibile anche la AMG A45S, ma non l’ho provata.

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Macchine importanti e dimensioni dei pneumatici, quindi, di conseguenza: gommature generose e spalle basse. Iniziamo con il dire che il nuovo Ultrac Pro non è una gomma da pista e non è pensata neppure per fare un track day l’anno. Tuttavia, si comportano bene, anche su una vettura come la AMG GTC che ha cavalli in abbondanza e pesa 2 tonnellate. Anzi, è sulla Cayman che frenando forte prima di una curva si sente il posteriore perdere un pò di stabilità, ma solo spingendo forte e, onestamente, probabilmente più per un errore del pilota che per una mancanza dell’Ultrac Pro. Intendo dire che bisogna guidare pulito per apprezzarne i pregi: stabilità, grip, prevedibilità.

Sono anche salito da passeggero su una 911 GT3 gommata 245/35 R20 all’anteriore e 305/30 R20 al posteriore guidata da uno dei collaudatori dell’azienda, dove ho apprezzato la facilità con cui il pilota portava al limite la macchina e su una Ferrari 488 GTB che montava i Vredestein Ultrac Pro in dimensione 245/35 R20 e 305/30 R20 guidata da un certo Giancarlo Fisichella, che si è impegnato veramente a fondo, credetemi, per mettere alla prova le gomme e “finirle”.

Ebbene, non ci è riuscito, anzi ci hanno confermato che tutte le auto il giorno dopo avrebbero mantenuto gli stessi treni di pneumatici, 488 compresa. Le gomme in effetti erano messe davvero bene a fine giornata, come potete constatare voi stessi dalla foto qui sotto e nella galleria in fondo all’articolo.

Le gomme Vredestein Ultrac pro della Ferrari 488 GTB guidata tutto il giorno di traverso da Giancarlo Fisichella.

Non si vedono i classici “marble”, i pezzi di gomma attaccati, nè il battistrada presenta danni da pista. Tutti i giornalisti presenti erano davvero stupiti di questa cosa: non è una gomma da pista, ripeto, ma non se l’è cavata per niente male, anche su auto come la GT3, la AMG GT e la 488 che esulano di parecchio dal concetto di auto “sportiva e confortevole” a cui questo nuovo Ultrac Pro dovrebbe puntare.

Probabilmente la conclusione è che se avete una di queste auto o un’altra auto sportiva, il vostro utilizzo è puramente stradale e desiderate un prodotto dinamico e divertente, che offra precisione di guida ma che al contempo non vi faccia impazzire con lo scarso comfort, allora avete trovato un buon candidato.

Una nota, che è anche una piccola critica a Vredestein e che forse avrete già notato: non ci hanno fatto provare questa gomma sul bagnato, neanche su un tratto appositamente irrigato del circuito. E’ una cosa abbastanza strana per un test di un pneumatico estivo e non mi permette quindi di scrivere una recensione completa del nuovo Vredestein Ultrac Pro. Quello che posso dirvi, tuttavia, è che tutte le dimensioni disponibili hanno la A nell’etichetta europea, il massimo rating disponibile.


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